La conceria Conti si sposta dal centro

Dopo 30 anni potrebbe essere finalmente la volta buona. Ma i Cinquestelle sono dubbiosi

La conceria Conti si sposta dal centro
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«E che sia la volta buona» recitava una vecchia, conosciutissima, canzone popolare. E per la conceria Conti, una delle ultime due aziende classificate come «insalubri» (l’altra è una carrozzeria) rimaste nella zona residenziale, potrebbe essere finalmente arrivato il momento del trasferimento.

Al posto della conceria Conti un supermercato?

Martedì sera in consiglio comunale è stata approvata una variazione al Pgt con l’adozione di un piano attuativo che prevede il trasferimento della conceria fuori dal centro del paese dove ha attualmente sede. In cambio il Comune ha concesso alla proprietà della conceria, tra le proponenti del piano attuativo, di vendere l’ area di via Michelangelo nella quale potranno sorgere attività commerciali. Si vocifera che una nota catena di supermercati abbia già manifestato il proprio interesse all’acquisto dell’area. La conceria si è invece impegnata a prendere in carico la realizzazione di una nuova rotatoria che sorgerà all’incrocio tra via Provinciale e via Curti e di un tratto di pista ciclabile lungo via Provinciale.

Il sindaco: "Giusto compromesso dopo 30 anni"

«Il piano attuativo approvato - ha detto il sindaco - pone finalmente le basi per chiudere positivamente trent’anni di ricorsi e di tentate trattative.  Questa soluzione rappresenta il giusto punto di equilibrio tra gli interessi pubblici e quelli privati.  Aver mantenuto il vincolo di destinazione delle aree per tanti anni, non ha fatto spostare le aziende insalubri dalla zona residenziale.  Hanno chiuso perchè schiacciate dalla concorrenza, con quello che ne consegue in termini occupazionali. Questo cambio di rotta rispetto al passato permette di creare le condizioni per incoraggiare un’azienda storica a delocalizzare la produzione in una zona più consona. Al contempo sarà possibile l’insediamento di nuove attività in zona residenziale che creeranno nuovi posti di lavoro.  Alla base della nostra scelta ci sono il miglioramento delle condizioni ambientali del centro abitato, la sicurezza stradale, e lo sviluppo economico. Tutto finalizzato alla creazione di nuovi posti di lavoro».

Lo scetticismo dei Cinquestelle

«Sono più di trent’anni che quest’azienda promette di spostarsi dal centro - ha detto Marco Ranica - ma non abbiamo certezze sull’effettivo trasferimento dell’attività. Abbiamo fatto presente anche in consulta che sarebbe stato opportuno chiedere all’azienda di presentare un piano industriale che certificasse l’intenzione e la capacità della conceria di trasferirsi e di espandersi. La realizzazione di una rotatoria all’incrocio con via Curti, a pochi metri da un’altra rotonda, secondo noi potrebbe congestionare ulteriormente il traffico sulla Provinciale. Inutile poi la realizzazione di un tratto di pista ciclabile lungo la Provinciale che partirà e finirà nel nulla. Dall’altro lato esiste già una ciclabile che deve essere completata. Capiamo che il progetto sia quello di realizzare una ciclopedonale su entrambi i lati della strada. Riteniamo però che in questo momento sia utopico pensare che una simile opera possa essere realizzata».

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