Romano

La città omaggia la memoria dell’architetto Bruno Cassinelli

Domenica a Palazzo della Ragione l’Amministrazione comunale ha presentato la medaglia con la quale sabato verranno premiati i benemeriti.

La città omaggia la memoria dell’architetto Bruno Cassinelli
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Domenica nella sala consiliare, a Palazzo della Ragione, l’Amministrazione comunale ha presentato la medaglia con la quale sabato verranno premiati i benemeriti di Romano.

La cerimonia

Domenica nella sala consiliare a Palazzo della Ragione l’Amministrazione comunale ha presentato la medaglia con la quale sabato verranno premiate le benemerenze di Romano. Come da tradizione durante la cerimonia di presentazione la medaglia è stata assegnata ad ogni consigliere comunale in carica. Ogni anno la medaglia raffigura un personaggio che ha contribuito alla crescita sociale e culturale della città Quest’anno, in cui ricorre il sessantesimo anniversario dell’elezione di Romano a città, la medaglia sarà dedicata all'architetto Bruno Cassinelli scomparso a febbraio del 2021.

L'architetto Cassinelli

Bruno Cassinelli è stato un architetto, nato a Romano, ha vissuto lavorato a Bergamo. Libero professionista, ha operato nel settore dell'architettura civile, ma soprattutto nel settore dell'architettura sacra e del restauro monumentale. Appassionato d'arte, studioso di architettura, di storia locale ha pubblicato individualmente e in collaborazione con altri studiosi numerosi volumi su argomenti del territorio e di altre città lombarde. Ha collaborato con riviste d'arte, con istituti culturali Bergamaschi tra cui l'Ateneo di scienze lettere ed arti il centro studi Tassiani, l'antenna Europea del romanico e il Museo d'arte e cultura Sacra di Romano di Lombardia.

"La memoria storica della città"

Questa è la definizione adatta per rappresentare in modo realistico quello che è stato Bruno Cassinelli per Romano. Architetto, grande professionista e storico dell'arte, due aspetti di una stessa identità: l'architettura come professione e la ricerca storica come grande passione. Una passione quella di Bruno Cassinelli che è nata ai tempi dell'università quando studiava architettura. E che sfociò in diversi saggi architettonici sulla storia monumentale italiana. Tra cui una tesina per la salvaguardia di quattro borghi storici: Romano, Martinengo, Cologno e Urgnano.

La caratteristica locale delle sue ricerche storiche si materializza però negli elaborati che realizzò insieme a due altre figure importanti nella cultura romanese Antonio Maltempi e Mario Pozzoni. Il gruppo che poi negli anni fu conosciuto proprio come il trio "CMP". Il primo incarico ufficiale nella ricerca nella ricostruzione della storia cittadina di Romano arrivò agli albori degli anni 70, quando l'allora parroco, il compianto monsignor Giuseppe Rivellini affidò al trio, a cui si aggiunse per l'occasione l'architetto Andrea Costa il compito di ordinare le sacrestie parrocchiali dal punto di vista degli oggetti di arte sacra e degli archivi.

La medaglia dedicata a Bruno Cassinelli.

La motivazione

“Nell’anno in cui si celebra il sessantesimo anniversario dell’intitolazione di Romano a città, l’amministrazione comunale intende dedicare l’annuale medaglia natalizia a Bruno Cassinelli, architetto e storico. - ha detto il sindaco Sebastian Nicoli - Bruno è stato assiduo studioso alla scoperta delle origini del borgo, appassionato ricercatore di luoghi ormai perduti, divulgatore attento e metodico. Spirito multiforme, non ha disdegnato divagazioni dai toni misteriosi e sognanti nel campo letterario. Bruno ci ha consegnato una straordinaria eredità: la conoscenza della storia di un borgo che, nel corso dei secoli, ha saputo divenire una città”.

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