Cologno

La cascina del Liteggio all'asta per due milioni di euro

SI trova proprio di fronte alla rocca viscontea, ormai ridotto a un rudere abbandonato a sé stesso. 

La cascina del Liteggio all'asta per due milioni di euro
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La cascina del Liteggio finisce all’asta, base d’acquisto di due milioni di euro: se la vendita dovesse andare in porto, nella frazione potrebbe realizzarsi il sogno di rinascita dell’antico borgo.

La cascina del Liteggio

Venendo da Brignano, il fabbricato è quello che si vede sul lato sinistro della strada provinciale 128, proprio di fronte alla rocca viscontea, ormai ridotta a un rudere abbandonato a sé stesso.
Purtroppo è visibile solo parte del complesso originario. Infatti, parte degli edifici sono stati demoliti tempo fa, a causa delle condizioni di estremo degrado, ma soprattutto per la potenziale pericolosità verso chi vi transitasse accanto, a piedi o in automobile.

Ciò che si può ancora notare sono la piccola chiesa con torre campanaria e un blocco residenziale di due piani. In un altro angolo del perimetro è invece presente una costruzione «con locali rustici al piano terra adibiti a ripostiglio - come si legge nella perizia - mentre il primo piano si trova completamente all’aperto», per una superficie complessiva di circa 7.341,72 metri quadrati. L’incuria e lo scorrere del tempo hanno però lasciato segni profondi.

Manca la manutenzione

«Lo stato di manutenzione generale è scarso - si precisa nel documento - Le caratteristiche del fabbricato residenziale sono la struttura con muri portanti senza interrato, solette e tetto in legno, un portico, due ampi locali e un bagno al piano terreno, tre stanze con due bagni al primo piano. Intonaci, serramenti, impianti e finiture sono degradati e allo stato rustico».

Si parla quindi di un totale di tre edifici che il prossimo 4 maggio potranno trovare un nuovo proprietario. Chi si aggiudicherà l’acquisto otterrà anche il diritto di edificare nuove porzioni di edifici con la stessa volumetria di quelli abbattuti in passato, che supera i seimila metri cubi.

In vendita anche il terreno agricolo

In vendita, infatti, anche 24mila metri quadrati di terreno agricolo all’interno del Plis di Liteggio e dei Fontanili, che il Comune ha recentemente costituito. Sono proprio i terreni a essere la parte più cospicua della vendita: copro 1,4 milioni dei due del prezzo complessivo.
Il valore dei tre edifici, pari a 600mila euro, è stato stabilito anche in prospettiva dei possibili costi di ristrutturazione e dell’iter autorizzativo di eventuali interventi.

«Per la valutazione dell’immobile si è ritenuto opportuno utilizzare il metodo di stima sintetico comparativo, che comporta un confronto tra l’immobile oggetto di stima e altri di tipo similare di cui è conosciuto il valore di mercato, in quanto esistenti sul mercato stesso e oggetto di recenti compravendite - specifica la perizia - ai valori presi in esame sono stati applicati i coefficienti di incremento o decremento, per tenere conto di tutti i fattori migliorativi o peggiorativi della situazione presa in esame. In particolare sono stati considerati il paese e la zona dove si trova l’immobile, l’accessibilità, l’esposizione, la tipologia costruttiva, l’età del fabbricato, il livello di manutenzione, l’attuale andamento del mercato immobiliare e ogni altro fattore influente.

Un'occasione di recupero per il borgo

Particolare attenzione è stata posta nel valutare il costo delle ristrutturazioni e il prezzo di vendita dell’immobile finito sul mercato. Rimane una sensibile area di aleatorietà dovuta all’importanza di un’operazione di recupero delle costruzioni abbattute e della volumetria utilizzabile, nonché alla possibilità di una variazione della destinazione d’uso dall’attuale “pubblico”, ma anche alla difficoltà e ai tempi per la progettazione e per l’ottenimento di un’autorizzazione edilizia, e infine al recupero della ex chiesa che è improbabile venga riattivata quale edificio di culto».

A sperare nella buona riuscita della vendita è certamente l’Amministrazione comunale, perché ciò permetterebbe un recupero del borgo, con la possibilità in futuro anche di una sua valorizzazione, attraverso un collegamento con una pista ciclabile tra la frazione e il centro colognese.

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