Arcene

Intossicati dal monossido, il Comune ordina l'intervento sugli impianti

Due casi in pochi giorni in provincia di Bergamo.

Intossicati dal monossido, il Comune ordina l'intervento sugli impianti
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Ancora una volta la stufetta a pellet è stata causa scatenante di un episodio di intossicazione da monossido di carbonio, il secondo in pochi giorni. Questa volta in un’abitazione di Arcene e nei confronti della proprietaria di casa è stata emessa un'ordinanza comunale per disporre l'intervento sugli impianti.

Intossicati dal monossido

L'ordinanza, datata 10 gennaio, è stata disposta dal responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Arcene Roberto Pagliaro. Tutto è cominciato quando, la sera del 2 gennaio, poco prima dell’una di notte, i Vigili del Fuoco di Bergamo, sono intervenuti in un’abitazione di Arcene, in via Ca’ d’Arcene, a causa di un’intossicazione da monossido di carbonio. Il fattore scatenante sembrerebbe il malfunzionamento di una stufa a pellet i cui impianti hanno preso fuoco.

Due episodi in pochi giorni

Il secondo episodio nella bergamasca nel giro di pochi giorni: la sera di Natale una famiglia di Zanica è stata trasportata in ospedale per un’intossicazione da monossido per via di una stufetta malfunzionante. Dopo la lettera del 4 gennaio, da parte dell’ATS di Bergamo (settore prevenzione) che richiedeva agli interessati di effettuare le verifiche necessarie al fine di dimostrare la conformità dell’installazione dell’impianto e delle modalità di scarico, e quella della prefettura di Bergamo, il 5 gennaio, la quale invitava a prendere le analoghe iniziative, ecco che è arrivata l'ordinanza comunale.

Un’ordinanza, contingibile e urgente, che richiede alla proprietaria dell’immobile che, durante il sopralluogo del 10 gennaio si è dichiarata tale, di effettuare, entro due settimane, tutti gli interventi necessari a rendere a norma gli impianti oggetto dell’inconveniente. Operazione che richiede un tecnico abilitato.

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