Spino

In fuga dai carabinieri sull'auto rubata: arrestato 36enne

In due sono stati denunciati per resistenza a Pubblico ufficiale

In fuga dai carabinieri sull'auto rubata: arrestato 36enne
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Non si è fermato all'Alt dei carabinieri ed è fuggito a tutto gas alla guida di un'auto rubata. Un 36enne nordafricano, già ricercato, è stato arrestato dai carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema che l'hanno intercettato lungo la Sp 415 a Spino d'Adda.

Arrestato un 36enne

L'operazione di controllo del territorio da parte dei carabinieri si è conclusa con l’arresto di un uomo di 36 anni di origini nordafricane, colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Milano, e il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cremona insieme a un connazionale per resistenza a pubblico ufficiale.

La fuga sull'auto rubata

Tutto ha avuto inizio ieri, giovedì 21 marzo, verso le 12 quando una pattuglia della Radiomobile di Crema, durante il servizio di controllo del territorio, a Spino d’Adda lungo la SP 415, ha intercettato, una Volkswagen Taigo, con due persone a bordo, intimando l’aAt per un controllo di polizia. Alla vista dei carabinieri il conducente ha accelerato repentinamente per sfuggire al controllo, dando il via a un inseguimento verso le campagne tra Pandino e Paullo, dove i due fuggitivi hanno poi abbandonato il veicolo lanciandosi giù dall’auto, cercando di far perdere le proprie tracce nelle vie del centro cittadino.

In carcere a Cremona

Le ricerche sono subito partite con l'ausilio delle stazioni dei carabinieri di Pandino e Paullo e hanno permesso di rintracciare i due uomini che sono stati perquisiti e identificati. Il passeggero è risultato essere colpito da un ordinanza di carcerazione disposta dalla Procura della Procura di Milano, per evasione dagli arresti domiciliari, dovendo scontare un residuo di pena per spaccio di sostanze stupefacenti. Al termine degli accertamenti di rito è stato accompagnato in carcere a Cremona.

Entrambi i soggetti sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cremona per resistenza a pubblico ufficiale.

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