A Sirmione

In fuga con l'auto rubata, speronano i carabinieri: arrestato un bergamasco

In manette un 22enne italiano, il complice invece è riuscito a far perdere le proprie tracce.

In fuga con l'auto rubata, speronano i carabinieri: arrestato un bergamasco
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Sono fuggiti a bordo di un'auto rubata e non hanno esitato a speronare la pattuglia dei carabinieri che li stava inseguendo. Uno dei ladri è riuscito a scappare, l'altro - un 22enne bergamasco - è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Desenzano del Garda per ricettazione, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.

Si sono dati alla fuga

Come riporta Prima Brescia, il fatto è successo nella notte tra lunedì 2 e martedì 3 gennaio a Sirmione. Nel corso del quotidiano servizio perlustrativo, una pattuglia dell’aliquota Radiomobile di Desenzano ha notato per le vie di Sirmione un'auto con a bordo due uomini sospetti.  I militari hanno così tentato di avvicinarsi all’auto per controllarne gli occupanti, ma questi hanno dato il via a una fuga nelle vie circostanti a bordo della stessa auto, anche speronando, in un paio di occasioni, l'auto dei militari che si era messa al loro inseguimento. La fuga è terminata in una strada chiusa di Sirmione, dove i due malfattori hanno tentato di fuggire a piedi. Uno dei due è riuscito a far perdere le proprie tracce, mentre l’altro, dopo non poche resistenze, è stato bloccato dai militari e arrestato. All’interno dell’auto, poi rivelatasi rubata, sono state rinvenute anche alcune targhe, anch’esse rubate nei giorni precedenti da altre auto, e alcuni grammi di marijuana.

Convalidato l'arresto

Il giovane italiano, arrestato in flagranza di reato, è stato trattenuto presso la camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Desenzano in attesa di giudizio direttissimo, così come disposto dalla magistratura della Procura di Brescia.  All’esito del giudizio avvenuto questa mattina (martedì 4 gennaio), il gip ha convalidato l’arresto e rinviato l’udienza ad altra data, con l’impegno da parte del reo a risarcire i danni causati al mezzo e ai militari stessi.

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