Imprenditore picchiato e derubato dell'orologio, presi i tre rapinatori

Non una semplice rapina, ma un vero e proprio regolamento di conti il cui movente è ancora sconosciuto. E' quanto appurato dai carabinieri della Compagnia di Bergamo che questa mattina, 8 luglio 2024, all'alba hanno arrestato i tre responsabili accusati di rapina aggravata e lesioni aggravate. Era successo a Villongo il 26 aprile 2023.

Imprenditore rapinato a Villongo

La vittima, un imprenditore di 67 anni, il 26 aprile dello scorso anno stava rincasando quando era stato avvicinato da due soggetti con il viso parzialmente travisato, che, dopo avergli rivolto un veloce “scusa!”, lo avevano colpito violentemente con pugni al volto e calci alle ginocchia, tanto che lui era caduto a terra, continuando a venire ripetutamente colpito, sempre con calci e pugni. Gli aggressori gli avevano rubato un orologio di lusso del valore di circa 8 mila euro, insieme alle chiavi dell’abitazione e dell’autovettura, poi ritrovate nell’erba, a pochi metri dal luogo della rapina.

Subito dopo i due si erano dati alla fuga a bordo di un'auto condotta da un complice che li stava aspettando. Il 67enne, nel frattempo, era stato soccorso e trasportato in ospedale a Iseo dove gli era stata riconosciuta una prognosi di 30 giorni.

Un regolamento di conti

Le indagini condotte dai carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Bergamo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Bergamo, sono partite dalla visione delle telecamere di videosorveglianza che hanno permesso agli inquirenti di acquisire elementi utili, partendo proprio dell'autovettura con a bordo i tre rapinatori. I successivi approfondimenti investigativi, condotti con attività tecnica e con metodi tradizionali, hanno permesso di appurare l’esatta dinamica dell’evento, rivelatosi, di fatto, non di una semplice aggressione finalizzata a rubare l’orologio di valore, bensì di un vero e proprio regolamento di conti il cui movente è ancora in corso di accertamento.

Tre arrestati

Vista la loro pericolosità e l'efferatezza dell'aggressione, avvenuta in pieno giorno, il gip ha ritenuto necessario emettere la misura della custodia cautelare in carcere - eseguita all'alba dai carabinieri della Compagnia di Bergamo con la collaborazione del Comando provinciale di Brescia - nei confronti dei tre soggetti: sono, quindi, finiti in manette i due esecutori materiali un 51enne e un 58enne domiciliati a Brescia, e un 61enne residente nel Comune di Travagliato (BS), il complice che li attendeva in auto per garantire la
fuga.

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