Il vescovo di Crema in visita dei pazienti dell'ospedale di Treviglio

Il percorso scelto insieme a don Antonio Allevi, cappellano, don Edoardo Nisoli, già parroco dell’Ospedale e suor Annamaria Sangalli, ha previsto la prima sosta per portare il conforto e la sua benedizione ai pazienti dell’Oncologia

Il vescovo di Crema in visita dei pazienti dell'ospedale di Treviglio
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Venerdì mattina il monsignor Daniele Gianotti, Vescovo di Crema, in città perché designato quale predicatore della Novena della Madonna delle Lacrime, ha visitato alcuni reparti dell’Ospedale di Treviglio – Caravaggio, accompagnato dal prevosto, monsignor Norberto Donghi.

Prima sosta nel reparto di Oncologia

Il Direttore Generale dell’ASST Bergamo Ovest, Peter Assembergs, ha accolto i prelati nell’ingresso dell’Ospedale, insieme ai suoi collaboratori: il Direttore Socio Sanitario, Flavia Simonetta Pirola, il Direttore Sanitario, Callisto Marco Bravi ed il Direttore Amministrativo, Vincenzo Ciamponi. Il percorso scelto insieme a don Antonio Allevi, cappellano, don Edoardo Nisoli, già parroco dell’Ospedale e suor Annamaria Sangalli, ha previsto la prima sosta per portare il conforto  e la sua benedizione ai pazienti dell’Oncologia, diretta da Mary Cabiddu.

La visita è proseguita nel reparto di Cardiologia

La visita è proseguita in Cardiologia dove, guidati dal Direttore della struttura, Paolo Sganzerla, Mons. Gianotti ha portato consolazione agli ammalati, cercando di infondere loro fiducia in Gesù Cristo, Padre Nostro. La visita si è conclusa con il ringraziamento del Vescovo ai volontari ospedalieri, cittadini che spendono il loro tempo libero facendo compagnia agli ammalati e supportandoli durante i pasti.

L'importanza della fiducia

Monsignor Gianotti durante la Novena ha toccato più volte il tema della fiducia, perché oggi si vive in un mondo condizionato troppo spesso dalle paure. Le sue prediche, molto apprezzate dai fedeli sono incentrate sul Padre Nostro, come filo conduttore della nostra vita, perché i cristiano hanno bisogno di avere un rapporto sempre aperto di fiducia in Gesù Cristo.

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