Il treno si ferma in stazione ma i pendolari restano sulla banchina
Porte chiuse in gran fretta e viaggiatori rimasti sui binari a guardarsi allibiti.

Ormai ritardi e cancellazioni della circolazione dei treni sono all'ordine del giorno. Anche questa mattina i disagi non sono stati pochi. Ma quello che è successo a Romano ha davvero dell'incredibile.
Il treno si ferma ma i passeggeri non salgono
Questa mattina alla stazione di Romano di Lombardia i pendolari sono rimasti attoniti da quanto accaduto. Non per un ritardo, quelli ormai non fanno quasi più notizia, quanto per non essere riusciti a salire sul treno. Il regionale delle 7.37 si è fermato in stazione e ha aperto le porte. Come sono scesi i passeggeri però, per lo più studenti delle scuole superiori, il capotreno ha chiuso le porte ed ha fatto ripartire il treno. I pendolari sono rimasti sulla banchina, esterrefatti, a guardarsi in faccia. In diversi hanno provato a rincorrere il treno urlando, ma non c'è stato niente da fare.
La rabbia dei pendolari
"E' davvero incredibile e inaccettabile quello che è accaduto - la rabbia di chi non è riuscito a salire sul treno traspare anche al telefono-. Come sono scesi i ragazzi ci hanno letteralmente chiuso le porte in faccia e sono ripartiti con noi che gli correvamo dietro urlando di tutto". Anche sui social network sta esplodendo la frustrazione dei viaggiatori beffati. Qualcuno ha già inoltrato un reclamo a Trenord, qualcuno ha chiesto il nome del capotreno. Qualcuno ha sottolineato la pericolosità dell'operazione. Far assiepare la gente davanti alle porte chiuse e poi mettere in moto il treno non è certo una scelta saggia. Altri ancora hanno sottolineato come anche il treno precedente fosse davvero pieno, lamentando di essere saliti a fatica e di aver viaggiato schiacciati contro le porte per tutto il tragitto.