Comunità in festa

Il festival Sikh dell’Hola Mohalla riunisce la politica della Bassa

A Cortenuova si è svolta un atre giorni all'insegna della tradizione, condivisa da molte personalità politiche del territorio

Il festival Sikh dell’Hola Mohalla riunisce la politica della Bassa
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A Cortenuova si è svolta un atre giorni all'insegna della tradizione, condivisa da molte personalità politiche del territorio.

Il festival

Inclusione, tradizioni e usanze da conoscere uniti ad una grande festa comunitaria: questi gli ingredienti che hanno reso un successo la Hola Mohalla che si è svolto nel fine settimana a Cortenuova, nel grande tempio Sikh nella zona dell’ex centro commerciale delle Acciaierie.

L'Hola Mohalla

Hola Mohalla è un festival sikh che si svolge il primo del mese lunare di Chet, che di solito cade a marzo. Questo, secondo una tradizione stabilita da Guru Gobind Singh, segue di un giorno la festa indù di Holi e Hola è la forma maschile del suono femminile Holi. La parola Mohalla deriva dalla radice araba hal (scendere, discendere) ed è una parola punjabi che implica una processione organizzata sotto forma di colonna dell’esercito. Ma a differenza di Holi, dove le persone si spruzzano giocosamente polveri colorate mescolate nell’acqua, l’una sull’altra, Guru Gobind Singh ha reso Hola Mohalla un’occasione per i Sikh per dimostrare le loro abilità marziali in battaglie simulate. Durante questa festa, sono organizzate processioni sotto forma di colonne tipo esercito accompagnate da tamburi da guerra e portabandiera, che si recano in un determinato luogo o si spostano da un gurdwara  (luogo di culto sikh) all’altro. In questo grande festival si tengono finte battaglie, mostre, esibizioni di armi, seguite da kirtan (recite, narrazioni, racconti che descrivono storie ed eventi), concorsi di musica e poesia. I partecipanti si esibiscono in imprese audaci, come gatka (finti incontri con armi vere), ancorare la tenda, cavalcare senza sella, stare in piedi su due cavalli in corsa e varie altre imprese di coraggio. Ci sono anche un certo numero di darbar (corti, spazi per udienza) in cui è presente lo Sri Guru Granth Sahib e si svolgono kirtan e conferenze religiose.

La politica

Tante le personalità politiche che hanno partecipato tra questi il Consigliere regionale Giovanni Malanchini.

"Nella Bassa Bergamasca e nel Basso Sebino c’è una grande comunità Sikh perfettamente integrata nel nostro tessuto sociale ed economico - ha detto - Con me erano presenti i sindaci di Cortenuova, Romano , Fontanella e Mornico al Serio. Ringrazio la comunità Sikh per l’invito e per la grande accoglienza che ci è stata riservata e un ringraziamento speciale va a Barbara Rizzi che si è spesa molto per far da tramite tra noi le comunità Sikh e permetterci di partecipare ad una giornata fantastica e ricca di valori".

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