Il Consiglio comunale dice "no" al gioco d'azzardo

Nell’occasione di rivedere il regolamento delle affissioni approvato nel lontano 1994 per aggiornarlo con tutte le modifiche previste dalla legge, l’Amministrazione dii Boltiere ha voluto incidere aggiungendo un’importante comma di divieto.

Il Consiglio comunale dice "no" al gioco d'azzardo
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Nell’occasione di rivedere il regolamento delle affissioni approvato nel lontano 1994 per aggiornarlo con tutte le modifiche previste dalla legge, l’Amministrazione dii Boltiere ha voluto incidere aggiungendo un’importante comma di divieto.

Comma 12, contro la pubblicità del gioco d'azzardo

«Questo breve comma - ha commentato la sindaca Armida Forlani - è un ulteriore tassello all’ intensa attività di contrasto al gioco dell’azzardo svolta da anni da parte di questa Amministrazione comunale, in sinergia con l’Ambito socio-sanitario di Dalmine. A questo scopo abbiamo deciso di aderire alla Campagna “Non t’azzardare” con l’obiettivo di contrastare il gioco d’azzardo patologico, ormai diffuso in maniera capillare non solo sul territorio nazionale ma anche a livello locale, attraverso azioni mirate alla prevenzione di comportamenti ritenuti a rischio e alla formazione degli operatori sociali e dell’associazionismo locale che quotidianamente entrano in contatto con soggetti fragili».

Ludopatia

I numeri forniti da Ats parlano chiaro, e si deve sempre ricordare che questa patologia, condiziona in modo significativo molti ambiti della vita (la famiglia, il lavoro, il tempo libero). Da una situazione di gioco d’azzardo sociale si è passati ad una situazione di dipendenza, ad un gioco d’azzardo patologico. E purtroppo la dipendenza giovanile sta aumentando.

Le iniziative in paese

A Boltiere sono state organizzate delle attività ludiche e di informazione per sensibilizzare le associazioni e i cittadini. Le attività del 2016 si sono concluse con un aperitivo di presentazione di buone pratiche nel locale del paese “Bar Mulino fiori e caffè”, che ha deciso di non avere al suo interno video lottery, slot machine e altre possibilità di gioco d’azzardo. Ma non solo bar e locali: anche Jody Zuliani, titolare dell’edicola etica che sorge nel chiosco vicino alla chiesa, ha deciso di non vendere i gratta e vinci nel suo esercizio.La modifica del regolamento è stata votata all’ unanimità da tutti i consiglieri presenti.

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