Il Comune sfratta un inquilino, scatta la protesta

Mercoledì 26 giugno, davanti alle case comunali di via Galilei a Treviglio, si terrà il presidio della Unione Inquilini.

Il Comune sfratta un inquilino, scatta la protesta
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Il Comune sfratta un inquilino dalle case popolari di via Galilei e il sindacato Unione Inquilini organizza un presidio di protesta.

Sfratto

Mercoledì 26 giugno è prevista l’esecuzione dello sfratto ai danni di Diallo Saliou, di origine senegalese, conosciuto a Treviglio per il suo attivismo sindacale prima con la Fiom e, da alcuni anni, con l’Unione inquilini. A richiedere lo sfratto di Diallo è il Comune di Treviglio. Una situazione che ha spinto il sindacato a organizzare un presidio di protesta  proprio in concomitanza con l'arrivo dell'ufficiale giudiziario che dovrà dare corso allo sfratto.

"Si crea un precedente"

"Il Comune punta in tal modo a istituire un precedente da estendere poi agli altri inquilini delle case comunali, ma anche a colpire un militante per il suo impegno sindacale e politico", è scritto in un comunicato della Unione Inquilini. "Fino al 2015, Diallo lavorava come operaio alla Same - prosegue il sindacato - dopo aver impugnato un licenziamento ingiusto, è rimasto vittima della legge Fornero che non garantisce il rientro in fabbrica neppure nel caso in cui il giudice dia ragione al lavoratore. In questi anni ha potuto usufruire del sussidio di disoccupazione ma poi, quando gli ammortizzatori sociali sono terminati, non è più riuscito a pagare l’affitto".

Nessuna mediazione

Secondo quanto riferito dalla Unione Inquilini, Diallo avrebbe trovato nuovamente una occupazione grazie alla quale potrebbe iniziare a ripagare il debito per la casa comunale. "Una soluzione che l’Amministrazione comunale di Treviglio ha rifiutato avviando la procedura di decadenza dal diritto alla assegnazione e quindi chiedendo lo sgombero - hanno spiegato dal sindacato  - Anche la nostra mediazione si è conclusa con la riconferma da parte del Comune dello sfratto".

"Treviglio non ha politiche abitative pubbliche"

"L’Amministrazione di Treviglio è tra quei comuni che in questi anni ha mostrato di voler rinunciare a qualsiasi politica abitativa pubblica, nonostante i gravi problemi sociali presenti nel territorio - fa notare l'Unione Inquilini -  Non si spendono i soldi stanziati dallo stato per aiutare chi è in morosità per l’affitto, non si tutelano i minori e le donne senza fissa dimora, si tengono sfitti oppure, come annunciato in questi giorni, si vendono gli alloggi pubblici e ora si sfrattano gli inquilini che ci abitano".

Mercoledì la protesta

Per questi motivi gli attivisti di Unione Inquilini hanno indetto un presidio in solidarietà a Diallo e contro lo sfratto per il giorno mercoledì 26 giugno, dalle 8.30, davanti alle case comunali di via Galileo Galilei 3. Si terrà anche una conferenza stampa sulle politiche abitative del Comune di Treviglio, indetta per le 9.30. Il sindacato fa appello alla solidarietà delle forze politiche e sindacali, delle associazioni, dei comitati, dei cittadini e dei lavoratori.

La replica del sindaco

"Premesso che non è la prima pratica di questo tipo che avviamo - ha replicato il sindaco di Treviglio Juri Imeri -  posso rassicurare i sindacalisti: non ci interessano la militanza sindacale e politica, ma ci interessa che chi alloggia nelle case comunali rispetti gli impegni presi a prescindere dalla nazionalità, dalla storia personale e dalla politica. E i primi a dover tutelare gli inquilini che rispettano regole e impegni dovrebbero essere proprio i sindacati".

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