Treviglio e Crema

I neopapà e le persone che assistono minori e malati terminali potranno restare in reparto senza limitazioni

Le disposizioni sono state aggiornate seguendo le indicazioni regionali dopo la morte di un neonato a Roma che ha riaperto il dibattito

I neopapà e le persone che assistono minori e malati terminali potranno restare in reparto senza limitazioni
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Anche gli ospedali di Treviglio e Crema si adeguano alle nuove indicazioni regionali lasciando libera l'entrata e la permanenza in reparto per i neopapà e le persone che assistono minori o malati terminali. Un "cambio di registro" conseguenza del terribile fatto di cronaca avvenuto a Roma, dove un neonato è morto tra le braccia della madre che si era addormentata, sfinita dopo il parto.

Neo papà e assistenti di nuovo in reparto

Nei giorni e nelle settimane seguenti sono state molte le testimonianze e le petizioni nate proprio per consentire - di nuovo, come accadeva prima della pandemia - ai neopapà di restare in reparto senza limitazioni per consentire alle madri di riposare e prestare assistenza, oltre che a godersi i primi giorni di vita del loro bambino. Una possibilità estesa poi anche a tutte le persone che prestano assistenza a minori e malati terminali.

Anche a Treviglio e Crema cambiano le disposizioni

Vengono così aggiornate, in seguito alle indicazioni regionali, le disposizioni per l’accesso alle strutture ospedaliere dell'Asst Bergamo Ovest e dell'Asst Crema. Ai caregiver è richiesta frequente igienizzazione delle mani ed è fatto obbligo di indossare la mascherina FFP2 per tutta la permanenza.

“Possono prestare assistenza continuativa, anche notturna, con accesso libero, durante tutto l’episodio di ricovero, i caregiver delle donne ricoverate per parto, puerperio o complicanze della gravidanza - si legge nella nota diffusa dall'Asst Bergamo Ovest - Per tali caregiver è fatto solo obbligo una frequente igiene delle mani e l’utilizzo della mascherina, preferibilmente FFP2, da indossare durante tutta la permanenza. Quanto sopra vale anche per l’assistenza continuativa ai pazienti ricoverati con test positivo a Sars-Cov-2, utilizzando la medesima tipologia di dispositivi di protezione individuale utilizzati dal personale infermieristico”.

Per quanto riguarda l'ospedale di Treviglio l'accesso ai neo papà era già consentito durante il travaglio, due ore dopo il parto e tutti i giorni dalle 15 alle 20 (come per gli altri visitatori).

Mascherine e tamponi

L'Asst di Crema ha precisato che per tutte le altre categorie di pazienti, è garantita al caregiver, che ne faccia richiesta, la possibilità di prestare assistenza continuativa ai propri cari ricoverati solo se negativi al Covid. In tal caso il caregiver avrà l’obbligo di indossare la mascherina FFP2 durante tutta la permanenza, non dovrà presentare sintomi respiratori e dovrà eseguire test antigenici per Sars-Cov-2 con esito negativo al primo ingresso e successivamente ogni sette giorni per tutta la durata della degenza. Il test potrà essere eseguito entro le 48 ore antecedenti l’ingresso. È preferibile che il caregiver sia sempre la stessa persona e che sia in regola con il ciclo vaccinale (ciclo primario e dose booster o secondo booster).

“Le nuove disposizioni – commenta il direttore sanitario dell'Asst Crema Roberto Sfogliarini – tengono conto di una situazione epidemiologica sempre più favorevole che consente di offrire all’utenza maggiori occasioni di comunicazione e assistenza con i propri familiari. Utile tuttavia, osservare le prescrizioni ancora imposte a tutela delle persone più fragili”.

Gli orari per i visitatori

Per quanto riguarda, invece, l’accesso dei visitatori ai reparti è consentito a un solo visitatore alla volta per degente negli orari stabiliti.

  • all'ospedale di Treviglio e Romano tutti i giorni dalle 15 alle 20 
  • all'0spedale di Crema tutti i giorni dalle 17.30 alle 19
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