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I daini di Gradella dovranno andarsene? Scoppia la polemica

L'esposto presentato da un cittadino in merito alle condizioni degli animali ha fatto intervenire i carabinieri forestali, che hanno riscontrato irregolarità.

I daini di Gradella dovranno andarsene? Scoppia la polemica
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Un cittadino ha segnalato ai carabinieri forestali le condizioni di detenzione dei daini di Gradella e, dopo un sopralluogo, sono state riscontrate delle irregolarità che potrebbero mettere a rischio la loro permanenza nell'allevamento.

I daini di Gradella nell'occhio del ciclone

L'esposto presentato dal cittadino ha messo in moto non solo i forestali ma anche una marea di polemiche, al punto che l'Amministrazione comunale sul sito istituzionale ha pubblicato poche ore fa un comunicato per fare chiarezza.

"Recentemente, sono state fatte segnalazioni da parte di cittadini in cui si chiedeva di verificare il benessere dei daini - si legge - A seguito di sopralluoghi, è stato attivato un confronto con la proprietà dell'azienda agricola, i forestali e l'ufficio territoriale regionale di Cremona, l'unico titolato a rilasciare autorizzazioni per l'allevamento di questi animali.  Successivamente, sono stati chiamati in causa il Comune per gli aspetti urbanistici e l'Ats per gli aspetti sanitari. Nei giorni scorsi, le autorità competenti si sono recate a Gradella per verificare le condizioni in cui vivono i daini, ai quali tutti noi cittadini siamo ormai molto affezionati. Purtroppo, sono state rilevate una condizione di "sovraffollamento" rispetto alla superficie disponibile e la presenza di una recinzione non idonea, aspetti trattati in modo molto puntuale dalla normativa vigente".

La Giunta chiarisce la sua posizione

"Come Comune, ci siamo attivati sedendoci al tavolo con le autorità e proponendo loro di chiedere ai proprietari di avviare un piano di sterilizzazione e di fortificare la recinzione, in attesa che il numero di animali diminuisse spontaneamente col passare del tempo, - si continua - anche considerando che i daini sono ormai abituati a vivere in quel luogo, di fatto divenuto la loro casa. Le autorità hanno però spiegato che non possono ignorare la condizione di sovrappolamento rilevata in occasione del sopralluogo e il fatto che la superficie disponibile non sia sufficiente ad ospitarli, aggiungendo che, nell'esercizio delle loro funzioni, devono attenersi scrupolosamente a quanto prescritto dalla legge. L'unica soluzione possibile consiste nello spostamento dei daini in altra area, che potrebbe essere ancora a Gradella, ma ciò dipende dalla proprietà. Di fatto, la situazione deve risolversi tra la proprietà e le autorità competenti".

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