Guerriglia urbana: quattro arresti

Guerriglia urbana: quattro arresti
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Ieri sera a Martinengo quattro stranieri hanno distrutto il giardino di un'abitazione, asserragliando i proprietari rinchiusi all'interno.

L'assalto

Erano da poco passate le 22 quando in una villetta posta in vicolo G.Matteotti al 26 si è scatenato l'inferno. Quattro individui di nazionalità marocchina, hanno assediato l'abitazione. I quattro hanno distrutto il giardino della villetta. I proprietari, rinchiusi all'interno, hanno lanciato l'allarme.

L'intervento

Non si esclude che possano c’entrare anche questioni di droga o vecchi regolamenti di conti tra le parti coinvolte. Ben quattro le pattuglie dell’Arma intervenute sul posto per sedare la violenta colluttazione, una “gazzella” del Nucleo Radiomobile di Treviglio (BG), e le pattuglie dei Comandi Stazione CC di Calcio, Romano di Lombardia e Caravaggio; durante la violenta aggressione quale è stato utilizzato anche un coltello, poi rinvenuto e sequestrato dai Carabinieri, tra l’altro presentante anche delle tracce ematiche.

Gli arrestati

Due marocchini, uno dei due fratelli più uno degli altri due contendenti hanno riportato 15 e 19 giorni di prognosi. Anche i militari sono stati aggrediti quando hanno provato a sedare la rissa ed uno di loro ha infatti riportato giorni 15 di prognosi, a seguito di un violento colpo subito al volto. Addirittura, ad un certo punto, la brutale colluttazione tra stranieri si è anche spinta nel cortile di una privata abitazione, costringendo così la relativa proprietaria a barricarsi in casa.Dei quattro extracomunitari, uno di loro, era anche ricercato per rapina, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali aggravate, con una pena da scontare di circa un anno e mezzo di reclusione.

La rissa in caserma

Anche in Caserma a Treviglio i quattro, tutti con precedenti di polizia e penali vari, hanno continuato ad avere un grave stato di alterazione psico-fisica. Non si esclude quindi che fossero sotto l’effetto di alcol e droga. Arrestati con le gravi accuse di rissa aggravata, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali aggravate, su disposizione del PM di turno, saranno sottoposti ad udienza di convalida in Tribunale a Bergamo con il rito “per direttissima”.Le vittime.

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