Guerra alle Cooperative, arriva l'ordinanza “anti profughi”
Stop all’accoglienza gestita dalle Cooperative e prefetto, a Covo arriva l’ordinanza «anti profughi»

Stop all’accoglienza gestita dalle Cooperative e prefetto, a Covo arriva l’ordinanza «anti profughi»
La protesta dei sindaci
Il primo cittadino Andrea Capelletti ha aderito alla protesta indetta dai sindaci dell'ambito 14 contro l'arrivo di nuovi richiedenti asilo. «Il territorio ha già dato – ha detto - è saturo e non può accogliere ancora, non ci sono più risorse».
L'ordinanza
Basta contratti «a sorpresa» con le cooperative dell’accoglienza: in paese è attiva l'ordinanza no profughi. Il sindaco di Covo, Andrea Capelletti ha emanato dal Comune un’ordinanza che vieta, pena multe salate, di sottoscrivere contratti d'affitto con la Prefettura senza avvisare preventivamente l’Amministrazione. «Contratti tra privati e Prefettura ovvero altro Organo dello Stato Italiano a ciò deputato in relazione all'emergenza richiedenti status di profugo secondo le normative internazionali ed europee»: questo l’oggetto del documento.
Più potere ai Comuni dopo i recenti avvenimenti
Nel recente passato infatti il sindaco Capelletti si è trovato a giustificare ai cittadini la presenza di sei richiedenti asilo, alloggiati in un appartamento del paese da una cooperativa con sede ad Antegnate.«Innanzi tutto non voglio che si ripresenti la stessa situazione capitata con i sei profughi arrivati all'insaputa di tutti. Un episodio per il quale avevo anche protestato formalmente con l'allora Prefetto Francesca Ferrandino – ha detto il sindaco -L'ordinanza è lo strumento adatto per imporre ai proprietari di comunicare le trattative con le cooperative che gestiscono i profughi. Il Comune è la prima istituzione che si interfaccia con i cittadini ed è giusto che sia informato tempestivamente su quanto avviene sul territorio di competenza».