Il Gre torna al castello

Nonostante la pioggia di domenica, il Gruppo di Radiocomunicazioni d'Emergenza, meglio noto come Gre, è tornato al castello di Pagazzano per un "open day".

Il Gre torna al castello
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Non è bastato il maltempo a fermare i volontari del Gre, che durante tutta la giornata di domenica 10 settembre hanno presidiato il castello di Pagazzano con le loro attrezzature.

Il Gruppo Radiocomunicazioni d'Emergenza di Bergamo

Il Gre di Bergamo non è altro che una sottosezione territoriale del raggruppamento nazionale di radiocomunicazioni in emergenza. L'associazione, il cui presidente è Alfio Zerbo, si occupa di organizzare corsi formativi per fornire ai volontari le basi per il corretto comportamento nelle situazioni d'emergenza nelle quali sia necessario l'intervento di professionisti specializzati. In particolare, poi, i volontari del Gre svolgono giornate di collegamenti radio per verificare la possibilità di radiocomunicazione.

L'Open Day del Gre al castello

Dopo tre mesi dall'ultima visita, il Gre è tornato a Pagazzano, presidiando il castello nella giornata di domenica dalle 9 alle 17. Durante l'arco della giornata si è svolto un "Open Day" destinato ai cittadini attraverso test pratici di collegamenti radio e dedicando particolare attenzione alle situazioni d'emergenza e a come si svolgerebbero le comunicazioni in tali occasioni.
Si è proceduto dunque alla videoproiezione di momenti storici con video riferiti a eventi di alluvione e terremoto con relativo intervento per la messa in sicurezza da parte dei volontari del Gre.

 

Le dichiarazioni

A margine della giornata al castello, Alfio Zerbo, presidente della sottosezione del Gre di Bergamo, ha manifestato la propria soddisfazione: «Nonostante il maltempo siamo riusciti a svolgere tutti i nostri compiti con successo - ha dichiarato. - La giornata è stata rivolta al cittadino di modo che sia preparato in caso di emergenza e conosca le procedure da adottare. È andato tutto bene ed è stata una giornata piacevole, con anche tanti collegamenti con paesi stranieri ed extraeuropei».

                                                           

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