Treviglio

Gli onori per l'appuntato Giuseppe Della Vecchia a 41 anni dalla sua scomparsa

Giuseppe Della Vecchia, poliziotto per anni in servizio al Commissariato di Treviglio, è stato inserito sul sito dei caduti della Polizia di Stato

Gli onori per l'appuntato Giuseppe Della Vecchia a 41 anni dalla sua scomparsa
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Giuseppe Della Vecchia, poliziotto per anni in servizio al Commissariato di Treviglio, è stato inserito sul sito dei caduti della Polizia di Stato.

Onori all'appuntato Della Vecchia

Nativo di Nusco, in provincia di Avellino, dove era nato nel 1921, Della vecchia aveva raggiunto nel 1968 il grado di appuntato. A causa di una malattia poi riconosciuta come dipendente da cause di servizio, fu costretto al congedo nel 1976, a soli 55 anni. Patologia che lo stroncò cinque anni più tardi, il 31 dicembre del 1981.

Dopo avere prestato servizio come volontario durante la Seconda Guerra Mondiale nella Regia Aeronautica con il grado di aviere scelto ed essere stato inviato in Albania, si arruolò nel Corpo delle Guardie di Polizia di Stato nel 1946, venendo assegnato alla Polizia Ferroviaria: in tale ambito maturò la propria esperienza nelle sedi di Milano, Brescia, Voghera e Treviglio. Nel 1957 venne poi assegnato al Commissariato di di Treviglio ove ricoprì diversi incarichi, dalle Volanti alla polizia giudiziaria e amministrativa. Quindi, all’inizio del 1975, fu trasferito alla Questura di Bergamo presso la Polizia Politica (attuale Digos).

Due salvataggi lungo i binari

Nel corso del servizio venne insignito di numerose onorificenze e riconoscimenti per avere salvato in due distinti atti una donna e un anziano che stavano per essere travolti da un treno. Inoltre, gli venne assegnata la Croce di Guerra per atti di eroismo durante il 2° conflitto mondiale e alla Medaglia d’Argento per merito di servizio.

Nel maggio 1976, come detto, fu costretto al congedo a causa di una patologia che lo porterà alla morte 5 anni più tardi e che fu riconosciuta come dipendente da causa di servizio. L’appuntato Della Vecchia lasciò la moglie e due figli: Mauro, ex comandante di Polizia locale oggi in pensione, e Angelo, direttore della Cancelleria dell’ex Tribunale di Treviglio.

"Grazie per questo onore"

"Devo ringraziare l’amico Roberto Fabbrucci per aver avuto l’onore di vedere mio padre inserito su questo portale - ha spiegato Mauro Della Vecchia - Gli aveva infatti dedicato un capitolo nel suo libro “La mia gente di Treviglio” e il volume è poi finito nelle mani di uno dei gestori del sito. Dopo aver letto la storia mi ha quindi contattato per chiedermi di poter inserire anche mio padre. Abbiamo ovviamente accettato più che volentieri. Per me e mio fratello è un grande orgoglio poter rendere onore a un uomo che ha speso la sua vita per la comunità e che ci ha lasciato troppo presto, quando eravamo ancora poco più che ragazzi".

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