Giussani show in Consiglio contro i "c......i" che abbandonano i rifiuti. E si pensa a una stretta sull'evasione

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Da una parte l'inciviltà dei “coglioni” - non ha usato altri termini  in aula il capogruppo leghista, Franco Giussani – che abbandonano i sacchi nelle rogge e nelle campagne aumentando le spese per raccolta e differenziazione. Dall'altra, un'alta percentuale di trevigliesi che semplicemente, la Tari, non la paga.

Così, nemmeno per magia, la Tassa rifiuti dei trevigliesi si gonfia. Anche se quest'anno l'aumento è stato di un solo punto percentuale.  

Se n'è parlato ieri sera in Consiglio, durante la discussione del pre-consuntivo del piano finanziario della Tari per l'anno scorso. Nel 2016 i trevigliesi hanno sborsato per la Tari, a suon di F24, tre milioni e 519mila euro. Tanti, sì. Pochi, però, rispetto ai 4 milioni e 251mila euro che ci si aspettava, sebbene il dato sia ancora provvisorio. “La morosità è al 17,2 percento, è sconcertante” ha denunciato la capogruppo Pd Laura Rossoni, rilevando anche un leggero aumento della spesa per le famiglie rispetto allo scorso anno. Preoccupazione condivisa dall'Amministrazione, che per il 2017 ha quindi annunciato una stretta attorno ai furbetti. “D'accordo con il nuovo dirigente abbiamo deciso di attivarci per il recupero crediti” ha replicato l'assessore al Bilancio Sabrina Vailati, mentre il sindaco Juri Imeri ha annunciato come da quest'anno i controlli sugli ammanchi non saranno limitati alle evasioni dell'anno di competenza, ma si estenderanno per ogni contribuente moroso anche alle eventuali cartelle inevase pregresse.

Sempre a proposito di rifiuti, il consigliere Emanuele Calvi è tornato su una vecchia proposta, cavallo di battaglia del Movimento cinque stelle: passare dal modello Tari attuale, che “spalma” su tutte le famiglie la spesa della comunità, a un modello di tariffazione “a consumo”, sul modello di diversi Comuni che in tutt'Italia pesano letteralmente l'indifferenziato prodotto da ciascuna famiglia calibrando poi il contributo dovuto sulla base di quanto realmente prodotto.

Impossibile, a Treviglio, secondo il sindaco. “Dobbiamo fare i conti con la realtà, per non pagare la gente abbandonerebbe i rifiuti per strada”.

Molto più esplicito il capogruppo della Lega Nord Franco Giussani, che si è infervorato arrivando a dare ragione al Pd. “Rossoni ha ragione, potremmo fare molto di più... se solo non avessimo un grosso problema: quello di quei coglioni che abbandonano i rifiuti in giro" ha detto il capogruppo, facendo trasalire il presidente del Consiglio Andrea Cologno, che l'ha subito richiamato a un linguaggio meno esplicito. “No, no, chi abbandona i rifiuti va chiamato così – ha ribadito però il leghista - Spesso arrivano in auto, provenendo da qualcuno dei paeselli qui attorno. Possiamo intervenire? Sì: Ci sono Comuni in cui trovando nella spazzatura abbandonata un solo scontrino riconducibile al proprietario, si procede immediatamente al sanzionamento”.

Senza parole anche il capogruppo del M5S Calvi: "Che toni... E pensare che il grillino dovrei essere io” ha detto.

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