L'ordinanza

Gioco d'azzardo, i sindaci firmano l'ordinanza per limitare l'orario

Nei Comuni dell'Ambito di Treviglio non si potrà giocare dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 23 alle 10 del giorno dopo.

Gioco d'azzardo, i sindaci firmano l'ordinanza per limitare l'orario
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Gioco d'azzardo, i sindaci dell'Ambito di Treviglio hanno firmato ieri, lunedì 18 novembre, l'ordinanza che mette dei paletti agli orari in cui si può giocare.

Gioco d'azzardo

Come previsto dal Regolamento di Ambito, gli orari di limitazione del gioco d'azzardo saranno dalle 12.30 alle 14.30 e dalle ore 23 alle 10. Il provvedimento è stato condiviso dai sindaci nell'Assemblea di Ambito di settembre, che ha sancito il ritrovato accordo territoriale sull'argomento: l'effetto delle ordinanze, infatti, andando a sospendere, in attesa del pronunciamento del Tar, l'applicazione della limitazione oraria di "Gratta e vinci" e "Dieci e lotto", andrà sostanzialmente a equiparare gli effetti delle limitazioni orarie fra i Comuni che hanno adottato il Regolamento d'Ambito e il Comune di Treviglio che in fase di approvazione in consiglio comunale aveva apportato delle modifiche rispetto a quanto concordato in sede d'Ambito.

"Tuteliamo la salute"

L'applicazione dell'ordinanza sugli orari verrà garantita grazie a un'azione di coordinamento fra le polizie locali, all'attività di monitoraggio civico dei cittadini coinvolti nei Gruppi guida attivi sul territorio per il contrasto del Gioco d'azzardo patologico, e anche grazie all'attivazione centralizzata dell'applicativo "Smart" messo a disposizione degli enti locali dall'Amministrazione Centrale. "La nostra non è una battaglia contro qualcuno - ha chiarito Fabio Ferla, sindaco di Calvenzano e presidente dell'Ambito di Treviglio - Ma è a favore della salute e del benessere dei nostri cittadini".

36 milioni di euro persi

Secondo i dati sul gioco d'azzardo forniti da Marcello Brambilla, responsabile dell'Ufficio di Piano dell'Ambito di Treviglio, nel nostro territorio sono ben 156 milioni gli euro spesi nel 2018 per il gioco (esclusi quelli online), ovvero 2 mila euro pro capite. Di questi sono 36 milioni quelli persi (al netto delle quindi delle vincite). Questo vuol dire che ogni cittadini dell'Ambito, nel 2018 ha sperperato 500 euro per il Gioco d'azzardo.

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