Una targa in Lazio ricorderà il sacrificio di un Vigile del fuoco di Romano di Lombardia
Scoperta sabato a Coreno Ausonio (Frosinone), è dedicata a Giacomo Asperti e Vincenzo Enotrio

Giacomo Asperti e Vincenzo Enotrio. Sono i nomi di due giovani Vigili del fuoco, caduti in guerra. Il primo era originario di Romano di Lombardia. D'ora in poi, una targa ricorderà il loro sacrificio: è stata scoperta sabato scorso a Coreno Ausonio, in provincia di Latina.
La targa per Giacomo Asperti e Vincenzo Enotrio
Uniti da un tragico destino, Asperti ed Enotrio caduti sotto il fuoco incrociato mentre stavano svolgendo un intervento di soccorso della popolazione sfollata durante la seconda guerra mondiale. Giacomo Asperti di Romano aveva 30 anni, era un vigile del fuoco effettivo di stanza a Littoria (oggi Latina) nel 1944 e insieme al collega Vincenzo, 31enne campano, il 19 gennaio di quell’anno erano in servizio nella zona di Castelfranco quando furono sorpresi dal fuoco della battaglia tra i nazisti, impegnati a difendere la «Linea Gustav» dall’avanzata nemica, e l’esercito alleato che puntava su Roma. Asperti ed Enotrio furono feriti a morte mentre si trovavano in servizio nel piccolo Comune di Coreno Ausonio dove sabato si è svolta una cerimonia commemorativa con la scopertura di una lapide in piazza Umberto I alla presenza del sindaco Simone Costanzo, dello storico e giornalista locale Erasmo Di Vito, del parroco, di una delegazione del 44° Corpo dei Vigili del Fuoco di Latina guidata dal Colonnello Valentina Di Maccio ed Emiliano Ciotti e dei nipoti del 30enne romanese Fabio Asperti e Giuliana Lamera.
Le ricerche del nipote
"Da alcuni anni ho iniziato questa ricerca per scoprire dove fosse morto e in quali circostanze mio nonno Giacomo - ha spiegato Asperti, Ispettore all'Agenzia Dogane e Monopoli di Bergamo ed ex consigliere comunale a Mozzanica, dove risiede - visitando alcuni musei della storia tra Castelfranco e zone limitrofe e prendendo contatti con storici e associazioni che si occupano di studi e ricerche storico-militari legate alla seconda guerra mondiale. Mio nonno era di stanza a Littoria, oggi Latina, nel Corpo dei Vigili del Fuoco e da quando era emerso inizialmente lui e il suo collega perirono durante un servizio di supporto ai cittadini sfollati in zona Castelforte. Grazie, però, alle ricerche di Emiliano Ciotti dei vigili del fuoco di Latina sono stati ritrovati dei documenti che hanno fatto luce su cosa avvenne in quei giorni".
Il sacrificio dei Vigili del Fuoco
Il 17 gennaio furono mandati a supportare le operazioni di soccorso alla popolazione sfollata durante il conflitto.
"Con il loro autocarro “Fiat 633” trasportavano i civili, donne e bambini, dalle zone di Castelforte sino alla chiesa di Coreno Ausonio, un piccolo Comune limitrofo ma già in provincia di Frosinone. E’ qui che il 19 gennaio, in piazza Umberto I, era parcheggiato il loro mezzo e un aeroplano inglese di passaggio, vedendoli in divisa, ha aperto il fuoco ferendo a morte i due giovani vigili del fuoco".
La salma di Asperti fu tumulata nel cimitero di Latina, prima di fare ritorno a Romano di Lombardia nel 1957 dove riposa nella tomba che ricorda i Caduti in guerra.
"La cerimonia commemorativa e la targa affissa in piazza a Coreno Ausonio è stato per noi un momento di forte emozione, non lo dimenticheremo mai - ha concluso Fabio Asperti - Ho voluto ringraziare il sindaco Costanzo, l’Amministrazione, il Corpo dei Vigili del Fuoco di Latina, lo storico Di Vito e tutti coloro che ci hanno aiutato nella ricerca, anche per aver voluto, attraverso la posa della targa commemorativa in piazza Umberto I, consegnare un ricordo con rimarrà per sempre del sacrificio di due giovani che si stavano spendendo per il bene della popolazione locale".