Gemellaggio a quattro zampe, da Zingonia al Salento

Anche Ultimo, ultimo in canile e nel box, finalmente ha trovato una famiglia

Gemellaggio a quattro zampe, da Zingonia al Salento
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San Pancrazio Salentino chiama, Verdellino risponde. Sono partite in tre le volontarie dell’associazione «Il parco di Pluto» per partecipare alla prima manifestazione di sensibilizzazione animalista del paese pugliese.

Da Zingonia a Salento, gemellaggio a quattro zampe

«Siamo partite su invito delle volontarie di San Pancrazio per la loro prima manifestazione amatoriale cinofila - ha spiegato Sibilla Scarpellini - siamo praticamente gemellati e vorrei tanto aiutarli anche in futuro, almeno per quanto riguarda i farmaci contro la leishmania, che qui è un problema molto grave. La situazione, come immaginavamo, è pesante: tra gli ospiti del canile e i cani che hanno a casa le volontarie iniziano a lavorare la mattina presto e finiscono a notte fonda. Qui c’è tanto amore,tanta buona volontà, poco o niente di manodopera esterna. Lottano come matti per salvare più animali possibili in un clima torrido».

Randagismo, un problema sentito

Il problema del randagismo al sud è molto sentito: per questo i volontari di San Pancrazio hanno deciso di organizzare una manifestazione di sensibilizzazione sul tema, invitando le ragazze di «Il parco di Pluto» a parteciparvi. Un invito che non è arrivato a caso: proprio grazie alle volontarie verdellinesi è stato infatti adottato uno degli ospiti del canile pugliese. Si chiamava Ultimo, perchè nessuno lo voleva e perchè era nell’ultimo box in fondo.

Adottato anche Ultimo

Poi, grazie all’impegno delle volontarie, finalmente una famiglia di Verdellino si è innamorata di Ultimo e ha deciso di adottarlo. Dopo l’adozione Ultimo è diventato un cane nuovo: forma smagliante, pelo lucido e due occhi che hanno ricominciato a guardare il mondo con fiducia. Anche il nome è cambiato: Ultimo ora si chiama Gino e, ironia della sorte, si è classificato primo nel concorso cinofilo amatoriale verdellinese promosso dalle volontarie di «Il parco di Pluto».

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