Treviglio

Fondazione Onda premia due donne della Asst Bergamo Ovest

Sono la dottoressa Giuseppina Dognini, della Medicina 2° dell’Ospedale di Treviglio e la Coordinatrice infermieristica del Pronto soccorso di Treviglio, Barbara Suardi.

Fondazione Onda premia due donne della Asst Bergamo Ovest
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Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, ha premiato Giuseppina Dognini (nella foto), Medico della Medicina 2° dell’Ospedale di Treviglio e la Coordinatrice infermieristica del Pronto soccorso di Treviglio, Barbara Suardi.

Fondazione Onda

Fondazione Onda ha assegnato ieri, lunedì 28 settembre, il riconoscimento “Donne e Covid-19” a 206 operatrici sanitarie di tutta Italia che si sono particolarmente distinte per l’assistenza e la cura ai pazienti durante l’emergenza pandemica. La cerimonia è avvenuta a Milano, a Palazzo Lombardia, sede della Regione, in occasione della presentazione del IV Congresso Nazionale della Fondazione, per l’impegno in prima linea nella gestione dell’epidemia di Sars-Cov2.

Il ruolo chiave delle donne

Medico, infermiera, ostetrica, tecnico di laboratorio, psicologa sono alcune tra le figure sanitarie a ricevere il riconoscimento di Fondazione Onda: "Un’opportunità per ringraziare tutte le donne che hanno avuto un ruolo chiave nella gestione di questa emergenza sanitaria distinguendosi per il loro essenziale contributo", ha detto la presidente Francesca Merzagora - I lunghi mesi dell’emergenza sanitaria hanno visto il personale degli ospedali con i Bollini Rosa in prima linea nella gestione della pandemia, molte lavoratrici hanno dovuto isolarsi dagli affetti più cari: anche la loro salute mentale è stata messa a dura prova".

Premiate dal "paziente uno"

A consegnare il riconoscimento di Fondazione Onda, Mattia Maestri, il paziente di Codogno che in prima persona testimonia l’impegno incessante e la dedizione riservata ai pazienti durante l’emergenza: "La prima cosa che mi viene in mente è semplice, forse scontata, ed è quella di dire ‘grazie’ e non basterebbero pagine e pagine per ringraziarvi tutti e nel modo giusto - ha detto - Il mio è un messaggio di stima, di orgoglio verso tutti coloro che hanno lavorato e lavorano nel campo sanitario, che hanno combattuto e stanno ancora combattendo in prima linea contro il diffondersi del coronavirus. Sono stati chiamati a fare turni infiniti e strazianti e con determinazione e professionalità hanno dato il massimo, sono stati la colonna portante dell’intero Paese in una situazione di emergenza estrema. Non dimentichiamoci di loro ora che l’emergenza sembra passata, meritano il rispetto e il sostegno di tutti".

Scelta unanime

Le assegnazioni di Fondazione Rosa sono state decise da un Comitato composto da medici e da esperti di settore sulla base delle segnalazioni ricevute dagli ospedali Bollini Rosa, molte delle quali pervenute in particolare da Lombardia e Veneto, le regioni più colpite della pandemia Covid-19. “Quando mi hanno chiesto di segnalare due nomi di donne che si erano spese totalmente per combattere la pandemia – spiega Peter Assembergs, Direttore Generale dell’Asst Bergamo Ovest - ho subito proposto i nomi ai miei collaboratori ed il consenso è stato unanime. Giuseppina Dognini, medico della Medicina, si è spesa con tutta la sua professionalità e passione per curare i propri pazienti, così come Barbara Suardi, che da caposala del Pronto Soccorso, era nel pieno dell’emergenza, non solo per coordinare il suo staff, ma impegnata come valida infermiera e donna sensibile in quello che era diventato un Pronto Soccorso di frontiera!”

Grande commozione

Commosse le parole di Giuseppina Dognini, fotografata col premio in Regione, che proprio a causa del Covid-19, ha perso il padre: “Ringrazio l'Asst Bergamo Ovest e la Fondazione Onda per questo prezioso riconoscimento. Oggi sono a Milano per rappresentare tutte le operatrici sanitarie della mia Azienda, che hanno impiegato al massimo le loro forze per curare i pazienti, non solo fisicamente, ma soprattutto cercando di portare sostegno morale e conforto affettivo in un momento difficile in cui i parenti non potevano essere loro vicini. In particolare dedico questo riconoscimento al mio papà, grande esempio di forza e rettitudine, che anche nella sofferenza estrema mi ha ricordato l’importanza del prendersi cura degli altri”.

In prima linea

La dottoressa Dognini ha ritirato il riconoscimento di Fondazione Onda anche a nome di Barbara Suardi, che non ha potuto personalmente essere presente in quanto i posti a disposizione, per le norme Anti Covid, erano limitati. Anche Barbara, contattata telefonicamente, nonostante la timidezza iniziale, ha voluto esprimere il suo ringraziamento alla Direzione Strategica dell’Asst per aver pensato a lei, quale coordinatrice di un gruppo meraviglioso in prima linea in Pronto Soccorso ad accogliere con tanta umanità, le migliaia di pazienti che arrivavano nel drammatico periodo fine febbraio-maggio.

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