Ex Foro Boario, i residenti pensano a un altro ricorso

Il Comitato del Quartiere Est chiede che venga stralciato il distributore di carburanti dal piano attuativo.

Ex Foro Boario, i residenti pensano a un altro ricorso
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Ex Foro Boario, il Comitato del Quartiere Est sta valutando un ricorso contro il nuovo progetto presentato da Ossidiana Srl. Lo ha dichiarato il rappresentante Andrea Mossali, in occasione della presentazione delle osservazioni al piano attuativo presentato dalla società e adottato dal Consiglio Comunale.

Ex Foro Boario

Questo è però l'ultimo tassello di un lungo iter giudiziario culminato a gennaio dello scorso anno con una sentenza del Tar, poi contestata dal Comune dinnanzi al Consiglio di Stato. Il Tribunale amministravo dichiarò l'illegittimità della delibera assunta dalla giunta guidata dall'ex sindaco Beppe Pezzoni, con la quale si dava il via all'edificazione dell'area. L'Immobiliare ha quindi presentato un progetto "rivisitato" che, a questo punto, potrebbe essere nuovamente impugnato.

"In conflitto col Comune"

«Il comitato di quartiere è in costante conflitto con l'Amministrazione comunale ed è una situazione innaturale - ha proseguito Mossalim, che milita nel Pd - noi abbiamo tentato di essere propositivi avanzando l’idea di un tavolo di lavoro ma tuttavia il Comune si è limitato a fare il "proprio" interesse. Noi chiediamo per l’ennesima volta un tavolo di confronto e lo stop a questo progetto, diversamente andremo avanti con un ricorso anche per il secondo progetto».

Comitato diviso

Tali posizioni sembrerebbero non essere condivise dal resto comitato: «Non è vero che non abbiamo dialogato con il Comune - ha replicato un componente - su altre tematiche come la revisione del viabilità in via Pagazzano e l’assegnazione di una nuova sede al nostro comitato (sita in via Crivelli, nell’area mercato, ndr) sono stati disponibili. L’Amministrazione su ex Foro Boario deve far quadrare i conti e per questo non può dialogare con noi».

Osservazioni sull’impatto

Nelle osservazioni al progetto sull'Ex Foro Boario,  stata sottolineata l’eliminazione del distributore di carburante che, dicono, genererebbe ancora più traffico. Si chiede, dunque, di limitare la distribuzione ai veicoli elettrici. I cittadini hanno anche proposto di redigere un nuovo studio del traffico che tenga conto delle previsioni urbanistiche deliberate sul “cordone” viale Piave-viale Montegrappa.

"Più coordinazione"

Questo per coordinare gli interventi da realizzare sulla rete stradale, evitando di accrescere - con la simultanea attuazione dei piani ex Foro Boario ed ex Baslini - la ‘congestione’ di veicoli. In più, si legge nel documento, gli abitanti desiderano una superficie di verde pubblico con funzione di ‘filtro’ tra l’edificio commerciale e le strade circostanti e anche come parco attrezzato a servizio del quartiere.

 

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