Crema

Ex assessore e colonna della Dc: Crema piange Mario Bettin

Era presidente onorario di Casartigiani Lombardia

Ex assessore e colonna della Dc: Crema piange Mario Bettin
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Assessore, colonna della Dc e presidente emerito di Casartigiani Lombardia: se n'è andato a 89 anni Mario Bettini.

Crema piange Mario Bettini

L'ultimo saluto allo stimato politico cremasco è stato celebrato ieri, sabato, nella chiesa di San Benedetto. Tutta la comunità si è stretta attorno ai figli Luca e Roberto per ricordare quell'uomo, un "maestro" per molti, che ha dedicato la vita all'impegno politico e all'associazionismo.

Esponente di spicco della Democrazia Cristiana ha ricoperto diversi incarichi anche come assessore proseguendo con la sua attività politica fino agli Ottanta. Per Bettini, uomo dagli orizzonti aperti, era fondamentale la collaborazione tra enti del territorio e con questo spirito era stato tra i fondatori del Consorzio dei Comuni cremaschi, quella che oggi è la cosiddetta Area omogenea.

Presidente di Casartigiani

Per anni è stato poi direttore della Libera Artigiani, poi vicepresidente di Casartigiani a livello nazionale e regionale e poi presidente per la sezione lombarda prima della nomina a presidente onorario. Nel 2015 aveva anche ricevuto una menzione speciale in occasione del Premio Rosa Camuna di Regione Lombardia.

"Il mio ricordo va alla sua dedizione al mondo artigiano, alla sua passionale difesa degli artigiani e alla sua gentile signorilità. Ogni suo gesto è stato per me fonte educativa -  lo ricorda l'assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi - Riposa in pace caro presidente. Condoglianze a tutta la sua famiglia e a tutta la sua associazione".

Agazzi: "Un maestro, mite, equilibrato, radicalmente onesto"

"Per me è stato un maestro, per la limpida testimonianza che ha reso nel servizio politico-amministrativo alla città e al territorio - ha ricordato Antonio Agazzi - Sotto le insegne della Democrazia Cristiana è stato a lungo Consigliere comunale e assessore all'Urbanistica. Il mio primo incontro con lui avvenne in Parrocchia, a Castelnuovo: Don Ennio lo volle come relatore-testimone per un incontro formativo sul tema dell’impegno socio-politico. Mario, uomo mite, equilibrato, ‘radicalmente’ onesto, cattolico a tutto tondo, era particolarmente adatto e rendere una testimonianza credibile. Sul piano personale, mi ha sempre onorato della sua amicizia e…’paternità’: non ha mai smesso, infatti, di essere osservatore attento e competente delle dinamiche politiche nazionali e locali, pur in uno scenario profondamente mutato rispetto agli anni del suo lungo servizio al bene comune".

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