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Endometriosi, marzo è il mese della consapevolezza e si inizia dai banchi di scuola

Marzo è il mese della consapevolezza sull'endometriosi, una malattia cronica che colpisce una donna su dieci in Italia, ma che è ancora poco conosciuta

Endometriosi, marzo è il mese della consapevolezza e si inizia dai banchi di scuola
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Marzo è il mese della consapevolezza sull'endometriosi, una malattia cronica che colpisce una donna su dieci in Italia, ma che è ancora troppo poco conosciuta. E mentre sul piccolo schermo arriva la prima serie tv dedicata anche le scuole iniziano ad aprire le porte con incontri di prevenzione.

Che cos'è l'endometriosi?

L’endometriosi è una malattia infiammatoria cronica che colpisce in Italia circa il 10% della popolazione femminile in età fertile, anche se i dati sono estremamente parziali e probabilmente sottostimati. E’ caratterizzata dalla presenza di tessuto endometriale fuori dal suo contesto naturale. Questo tessuto ectopico è simile all’endometrio che riveste la cavità uterina dove ogni mese si sfalda, alla fine del ciclo ormonale ovarico, determinando il flusso mestruale. Può localizzarsi nelle ovaie, tube, peritone, vagina, intestino, retto, reni, ureteri, vescica, legamenti utero-sacrali e, nei casi più critici anche cute e polmoni. A seconda della sua localizzazione viene distinta in: endometriosi cistica dell’ovaio, endometriosi superficiale ed endometriosi profonda. I sintomi più diffusi sono: forti dolori mestruali e in concomitanza dell’ovulazione, cistiti ricorrenti, irregolarità intestinale, pesantezza al basso ventre, dolori ai rapporti sessuali, infertilità nel 35% dei casi. L’endometriosi causa dolori anche molto forti per alcuni giorni, che possono diventare cronici, creando alla donna difficoltà della gestione quotidiana, professionale e sociale.

Una marcia a Roma

Appuntamento il 23 marzo per l’11esima edizione della Worldwide Endomarch organizzata in 60 Paesi. In Italia, negli ultimi anni, sono nate diverse realtà per aiutare le donne affette dalla malattia o che sospettano di esserlo. Tra queste l’Associazione Italiana Endometriosi nata nel novembre 2001, l’Ape- Associazione Progetto Endometriosi lavora da 18 anni sul territorio, AEndo, un’associazione per l’informazione e la formazione su endometriosi e dolore pelvico. E ancora l’Associazione Lotta Italiana per la Consapevolezza sull’Endometriosi "Alice Odv" nata con l’obiettivo di consolidare l’esperienza portata avanti dal Team Italy della WorldWide Endomarch e la Endometriosi Fvg Odv nata nel 2006.

Una serie tv su Prime Video

Per la prima volta sul piccolo schermo una serie tv per creare consapevolezza sull’endometriosi. Si intitola "Antonia", come la protagonista, una 30enne in crisi che scopre – in ritardo, come spesso accade - di avere l’endometriosi.
Una storia come quella di tante che l’attrice e autrice Chiara Martegiani racconta per la prima volta in tv - disponibile dal 4 marzo su Prime Video – in una serie ironica e profonda, in cui i tanti luoghi comuni e tabù legati al dolore femminile da sopportare durante il ciclo (che non è normale), il senso del sacrificio, la pressione di fare figli, sono narrati attraverso un viaggio introspettivo che porta ad una nuova consapevolezza.

"Finalmente in tv una storia che racconta l’endometriosi – commenta Annalisa Frassineti, presidente dell’Ape (vedi box sopra, ndr) -. La protagonista, dopo la diagnosi fa un viaggio dentro di sé e si accorge che in realtà, come molte di noi, è stata male per anni, ma nessuno l’ha mai ascoltata. È una serie che finalmente mette in evidenza come, dopo la diagnosi, ci si debba evolvere e accettare. Antonia capisce di dover fare un percorso. In lei possono rispecchiarsi tante donne che si sono sentite abbandonate, non capite, e trovare la forza di affrontare quel dolore e quei pregiudizi".

In piazza i fiori della consapevolezza

Nel mese della consapevolezza sull’endometriosi sono tante le iniziative dell’Ape. Tra queste anche le "Vetrine Consapevoli", che coinvolge oltre 1.200 esercizi commerciali italiani e i "Fiori della Consapevolezza" (gerbere rosa e fiori di girasole), in vendita il 16 e 17 marzo in oltre 30 piazze, il cui ricavato servirà per la formazione medica per migliorare i percorsi terapeutici.

A Crema l'endometriosi arriva a scuola

Gettare semi di consapevolezza ed aiutare le ragazze a dare un nome al proprio dolore. Questo l’obiettivo dell’incontro organizzato dall’Associazione "Alice Odv" (Associazione Lotta Italiana per la Consapevolezza sull’Endometriosi) in collaborazione con l’unità operativa di ginecologia ed ostetricia della Asst di Crema e l’istituto Sraffa presso la sede associata del Marazzi e rivolto agli studenti del corso moda.

"Abbiamo voluto sensibilizzare i giovani rispetto all’endometriosi, una malattia cronica di cui ancora si parla troppo poco - ha spiegato Vera Doldi, referente di zona dell’Associazione "Alice" - Ci hanno insegnato che avere dolore durante il ciclo è normale. Non è vero, dobbiamo ascoltare i campanelli d’allarme del nostro corpo e rivolgerci agli specialisti per formulare una diagnosi al più presto. Ne va della qualità di vita di ciascuna. La speranza è che questo incontro, il primo di una serie che coinvolgerà anche altre classi dell’istituto Sraffa, possa attivare un circolo virtuoso di conoscenza e quindi di consapevolezza a partire dalla ragazze più giovani".

Una malattia da non sottovalutare come ha spiegato il ginecologo Leonardo Nelva Stellio: "L’endometriosi è una patologia cronica che in alcuni casi può risultare estremamente debilitante, soprattutto sul piano relazionale. Si manifesta sin dall’inizio dell’età fertile ed è bene esserne consapevoli. Ecco perché fare formazione è fondamentale e sensibilizzare è necessario".

"L’iniziativa - ha ricordato la dirigente dell’Istituto Sraffa, Roberta Di Paolantonio - si inserisce nel percorso di educazione alla salute proposto agli studenti fortemente voluto dai docenti Vincenza Nicolosi, referente per l’educazione alla salute e Andrea Tosetti".

Nel corso dell’incontro è stato presentato anche il fumetto "Il viaggio di Alice", un percorso di consapevolezza e rinascita, realizzato dall’associazione a cura di Gabriele Artusio.

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