Caravaggio

Elezioni Caravaggio, si scaldano i motori di una gara decisiva

Mentre a Treviglio la campagna elettorale stenta a cominciare, a Caravaggio si prepara una partita politica decisamente interessante.

Elezioni Caravaggio, si scaldano i motori di una gara decisiva
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Si voterà l'anno prossimo per le comunali di Caravaggio, ma già  si cominciano a vedere alcune mosse, sullo scacchiere politico, e  si cominciano ad intravedere i contorni di  una sfida che -  stando come stanno le cose nella sonnolenta  politica trevigliese  -  dal punto di vista politico potrebbe rivelarsi come  la più importante e interessante del 2021, nella Bassa, sia per il centrosinistra che per il  centrodestra. La prima "battaglia" è tutta interna al centrodestra e riguarda il possibile rientro nella coalizione del gruppo di Augusto Baruffi, di "Cambiamo".

Elezioni Caravaggio: il centrodestra e il ritorno del "traditore"

L’anno scorso - durante la presentazione della sezione caravaggina del partito che fa capo a Giovanni Toti - i consiglieri Daniel Facchinetti e Augusto Baruffi avevano paventato l’idea di una nuova alleanza, o meglio di un "ritorno alle origini" nel centrodestra caravaggino, nell'ottica di riavvicinarsi alla Lega e di presentarsi all’appuntamento  del 2021 con un centrodestra unito e compatto, in grado di sfidare l’attuale Amministrazione di centrosinistra guidata dal sindaco Claudio Bolandrini.

Un'ipotesi che, a un anno dalle elezioni, ha  fatto venire un brutto mal di stomaco a parecchi leghisti, memori del fatto che cinque anni fa fu proprio il "tradimento" di  Baruffi a far crollare la roccaforte leghista della Bassa, consegnando la vittoria al centrosinistra di Bolandrini. Che fare dunque? Riaprire o meno la porta all'attuale presidente del Consiglio comunale?   Per ora la palla sembra ferma in mezzo al campo in attesa che qualcuno si decida a muoversi.

Un'alleanza con Baruffi? Per Pirovano  "ipotesi  guittesca"

"Sicuramente la Lega si sta mobilitando in vista delle elezioni - ha detto capogruppo del Carroccio Giuseppe Prevedini  - per noi che siamo un Comune sopra ai 15mila abitanti, la scelta spetterà alla segreteria provinciale. Per ora però non abbiamo avuto nessuna indicazione sul fatto che la Lega debba andare da sola o cercando alleati. E’ un punto di domanda che deve ancora essere definito, probabilmente ne sapremo di più dopo l’estate".

Ben meno conciliante è stato invece l'ex sindaco Ettore Pirovano, che ha parlato del rientro di Baruffi nella compagine di centrodestra come una ipotesi "guittesca". Una presa di posizione che assomiglia chiaramente ad un "aut-aut" preventivo, rivolto prima di tutto ai vertici del suo stesso partito.

Insomma, sotto la cenere la brace cova ancora, e scotta parecchio. E' dovuto intervenire anche Giorgio Sartori, commissario della sezione caravaggina del Carroccio, che a mezzo di una nota ha sostanzialmente preso tempo e rimandato la questione  a Bergamo. "Qualsiasi tipo di decisione volta ad eventuali alleanze per le prossime amministrative del Comune di Caravaggio dovrà essere condivisa con gli organi preposti a livello provinciale e regionale della Lega" ha detto.

E Baruffi? Il presidente del Consiglio ha le idee abbastanza chiare. La partita, vada come vada, l'anno prossimo, vuole giocarsela.

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