EcoScuola, 335mila euro dai parlamentari del M5S per i progetti delle scuole lombarde

Dal prossimo 15 gennaio le scuole potranno presentare la propria domanda per sostenere un progetto con fine ambientale.

EcoScuola, 335mila euro dai parlamentari del M5S per i progetti delle scuole lombarde
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(foto di repertorio di un'iniziativa ambientale a scuola)

Dopo il grande successo dell’edizione 2018, nata da una proposta dei portavoce regionali del Movimento 5 Stelle, i portavoce nazionali hanno annunciato che le restituzioni volontarie dei propri stipendi saranno destinate ancora una volta alle scuole pubbliche statali del Paese.

Eco Scuola, il M5S "finanzia" le scuole

Le somme accantonate per l’iniziativa ammontano complessivamente a ben 3 milioni di euro, provenienti dalla rinuncia di parte delle indennità e rimborsi previsti per tutti i parlamentari. A differenza della scorsa edizione, all’iniziativa “Facciamo EcoScuola”, possono partecipare le scuole pubbliche primarie e secondarie di primo e secondo grado situate in tutte le Regioni italiane.

Per la Lombardia sono stati stanziati 335mila euro.

La ripartizione delle risorse complessive è stata effettuata mettendo una base di 30.000 euro per tutte le regioni, per favorire il riequilibrio territoriale. Le restanti risorse sono state, poi, distribuite proporzionalmente tenendo conto del numero di abitanti per regione e della rappresentanza politica del M5S di quella regione in parlamento. Ecco le risorse a livello nazionale:

Quali progetti si possono finanziare?

Questa risorse dovranno essere impegnate per finanziare idee-progetto che promuovano la sostenibilità e l’educazione ambientale. In particolare i progetti dovranno contenere almeno una delle seguenti finalità:

  • Riduzione dell’impronta ecologica per l’efficientamento energetico e fonti rinnovabili (ad esempio installazione d’impianti fotovoltaici e solare termico sui tetti della scuola); riduzione dei rifiuti e/o loro recupero/riciclo/riuso; installazione d’impianti di compostaggio di comunità per scuole; riduzione del consumo e/o recupero dell’acqua; promozione e riutilizzo di prodotti a km zero e riduzione dello spreco alimentare (contributo di 20mila euro)
  • Interventi di messa in sicurezza dei locali scolastici con particolare riferimento ad aule, laboratori didattici e palestre, incluse le indagini diagnostiche sugli edifici; rimozione di amianto; opere direttamente finalizzate al superamento o all’eliminazione delle barriere architettoniche (contributo di 20mila euro)
  • Mobilità sostenibile per il trasporto collettivo casa-scuola (acquisto scuolabus), o progetto “bicibus” e “pedibus” allo scopo di incentivare il trasporto sostenibile a piedi o in bicicletta (contributo di 20mila euro)
  • Percorsi formativi aventi per oggetto l’educazione ambientale ad esempio l’incremento dell’attuale proposta formativa (se già presente) e/o nuovi percorsi formativi condivisi tra il corpo docente e le famiglie degli studenti (contributo di 10mila euro)
  • Rigenerazione degli spazi scolastici come il loro utilizzo per iniziative culturali, sociali e aperte alla comunità; piantumazione e forestazione urbana; realizzazione di orti scolastici (contributo di 10mila euro)
  • Giornate per la sostenibilità, ovvero all’aria aperta finalizzati al recupero e alla pulizia partecipata di aree verdi, piazze, aree giochi del proprio quartiere (contributo di 10mila euro)

Ogni istituto potrà presentare un solo progetto avente una sola delle finalità riportate nella pagina precedente, tuttavia nell’ambito della medesima finalità si può prevedere l’integrazione di più azioni. Gli istituti potranno partecipare con progetti avente un costo totale superiore al contributo ma dovranno poi pensare autonomamente a finanziare la parte restante.

Massima autonomia alle scuole

parcheggi blu

"Nessuna scuola sarà chiamata a partecipare attivamente ad eventi di natura politica, né saranno richieste forme di pubblicizzazione dell’iniziativa da parte delle stesse - ha chiarito la deputata trevigliese Guia Termini della Segretaria parlamentare - Ogni istituto, nel rispetto della propria autonomia, potrà presentare l’idea-progetto che sarà valutata ed eventualmente finanziata dal MoVimento.  I progetti da finanziare saranno scelti a seguito di votazione sulla piattaforma Rousseau su base regionale. Attraverso il nostro strumento di democrazia diretta, i cittadini dei singoli territori potranno valutare le migliori proposte da realizzare".

Gli istituti scolastici interessati a partecipare all’iniziativa dovranno inviare richiesta entro il 15 gennaio 2020, compilando, in ogni sua parte il form per la presentazione della domanda e inviando la documentazione richiesta. Per info scrivere a facciamoscuola@movimento5stelle.it.

 

 

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