Sergnano

E' morto Vittorio Campanini, il segretario comunale col sorriso

Nel 2019 era diventato bisnonno e anche in tarda età continuava a coltivare le sue passioni, fra cui quella per lo sci

E' morto Vittorio Campanini, il segretario comunale col sorriso
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Il paese piange Vittorio Campanini, storico segretario comunale, mancato venerdì scorso all’età di 88 anni dopo una breve malattia.

Vittorio Campanini

Mantovano di origine, nel 1962 si trasferì a Sergnano mettendo su famiglia con la moglie Teresa, insegnante elementare, diventando padre di Chiara, Mario, Stefano e Riccardo. Geometra di professione, aveva frequentato la Scuola Universitaria per la Pubblica Amministrazione e superato il concorso nazionale per i segretari comunali, assumendo poi l’incarico a Capralba. A essergli fatali, le conseguenze di un male incurabile scoperto sul finire dell’estate. Preso in cura dallo staff del reparto di Oncologia di Crema, diretto dal dottor Maurizio Grassi (già sindaco di Sergnano), ha tentato una terapia farmacologica, affrontando una prognosi non incoraggiante. Il repentino aggravarsi della situazione ha fatto però preferire l’assistenza a domicilio da parte dello staff per le cure palliative, finché venerdì scorso il suo cuore si è fermato.

Le passioni

In paese lo ricordano tutti per i modi gentili e il volto sempre sorridente. Un uomo dinamico e pieno di interessi e così anche dopo la pensione. La sua voglia di fare non è mai venuta meno, infatti per un certo periodo ha prestato supporto amministrativo in qualità di consulente alla casa di riposo di Pandino. Fra le sue passioni, quella per la caccia. Ma se è vero che ognuno ha gli anni che si sente addosso, Vittorio ne è stato la dimostrazione plastica, appassionandosi allo sci soltanto dopo i 50 anni. Con lo "Snoopy" sci club di Bagnolo Cremasco frequentava spesso le piste, che affrontava con tutti gli accorgimenti del caso, ma senza privarsi del brivido della discesa.

I funerali e il cordoglio

Nel 2019 era diventato bisnonno e oggi a piangerlo sono anche i tanti nipoti cui era legatissimo. Il sindaco Angelo Scarpelli ha voluto rendergli omaggio pubblicando un manifesto funebre a nome dell’intera Amministrazione. La camera ardente, allestita nell’abitazione di via Aldo Moro, ha preceduto il rito funebre, svoltosi domenica scorsa, alle 16, nella chiesa parrocchiale San Martino Vescovo. La salma è stata poi tumulata nel cimitero cittadino.

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