Duplice omicidio di Bariano: nessuna resa dei conti tra pusher, ma "semplice" rapina

Le posizioni dei due marocchini arrestati mesi fa sono state stralciate

Duplice omicidio di Bariano: nessuna resa dei conti tra pusher, ma "semplice" rapina
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Niente resa dei conti tra pusher, ma "semplice" rapina. E' questa l'ultima novità a proposito del duplice omicidio di Bariano, avvenuto il 20 luglio 2017 lungo il Serio, in località del Tanganì.

Le ultime novità

Secondo il pm Carmen Pugliese si tratterebbe di una semplice rapina finita male, con la morte di due marocchini, Nabil El Karfi, 25 anni, e Abdenassar El Moursali, di 23, da tempo coinvolti nel traffico e vendita di stupefacenti. I due giovani furono trovati su una pezza di cartone, il primo ucciso da un colpo di pistola alla testa, l'altro con tre al collo e uno al braccio.

Gli unici presunti colpevoli

Secondo quanto stabilito dal magistrato, i colpevoli sarebbero solo due, ovvero gli italiani arrestati a inizio anno: Manuele Ferrari, 37 anni, di Ghisalba, e Gianluca Forlanelli, trentenne di Mornico. I due sono in carcere dal 25 gennaio, a San Vittore e Brescia, anche per rapina e detenzione illegale d’armi. Si sfilano dalle accuse, invece, i due marocchini Mohamed Boussif, detto Salas, 23 anni, e Lhoussaine Ben Amer, detto Zaccaria, stessa età, ritenuti, inizialmente, i mandanti del duplice omicidio al punto da scontare a loro volta un periodo di detenzione.

Posizioni stralciate

Le loro posizioni sono state stralciate e probabilmente si avviano verso l’archiviazione, poiché mancherebbero gravi indizi di colpevolezza. Il primo era già tornato in libertà a metà febbraio su decisione del Riesame. L’altro è uscito a distanza di qualche settimana, anche grazie agli interrogatori dei due italiani, che di fatto lo hanno scagionato.

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