Due sorelle morirono nel rogo: quattro anni dopo fratello indagato per omicidio volontario
Clamorosa svolta sulla tragedia del 2015 nel milanese.
Due sorelle morirono in un rogo nel piccolo centro di Cerro Maggiore, Comune del milanese, la notte del 13 aprile 2015. Sopravvisse il fratello, ora indagato per omicidio volontario.
L'accaduto
Come riportano i nostri colleghi del Giornale di Monza , erano le prime ore della notte del 13 aprile 2015 quando, a Cerro Maggiore, comune del Milanese, scoppiò un incendio in una abitazione di via Roma. Ci furono due vittime. Carla Agrati, 70 anni, ex insegnante del liceo Galilei di Legnano e molto conosciuta in paese, e la sorella Maria, 67 anni di Milano, trovate senza vita dopo l’intervento dei pompieri che spensero le fiamme.
Il fratello fu l'unico sopravvissuto
Unico sopravvissuto, il fratello Giuseppe Agrati che quella notte uscì in strada in pigiama e ciabatte. La tragedia scosse l’intera comunità per giorni visto che entrambe le sorelle, soprattutto Carla era molto conosciuta in paese, anche per la sua l’attività di volontariato.
QUI TUTTI I PARTICOLARI SU QUANTO AVVENUTO QUELLA NOTTE
La svolta nelle indagini
Ora arriva il colpo di scena. Il fratello delle due vittime è nuovamente indagato, ma per omicidio volontario. Il caso, che era verso l’archiviazione, ora è passato nelle mani della Procura generale di Milano. In base a quanto riportato dai colleghi di Settegiorni.it infatti il caso è stato avocato dalla Procura generale di Milano che ha avviato nuovi accertamenti e indagato nuovamente il fratello delle vittime. E’ per questo che nella mattinata di venerdì, carabinieri e scientifica hanno condotto nuovi accertamenti nell’appartamento di via Roma.
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