Treviglio

Donacibo, grazie alle scuole della Bassa raccolte 687 scatole

Bambini e ragazzi hanno dato il loro fondamentale contributo per aiutare tante famiglie in difficoltà

Donacibo, grazie alle scuole della Bassa raccolte 687 scatole
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Ben 687 scatole di generi alimentari vari e prodotti per la cura della persona e del corpo raccolti grazie all'impegno e al contributo di 49 scuole della Bassa. E' l'ottimo risultato raggiunto dalla campagna "Donacibo 24" promossa dal Banco di Solidarietà don Peppino Corno di Treviglio.

Donacibo, la scuola risponde

"Ogni anno è sempre una sorpresa assistere alle risposte provenienti dalle scuole, piccoli e grandi che si lasciano interrogare dalla proposta di far proprio un gesto di solidarietà, mettendosi in azione con impegno e serietà", ha commentato Giovanni Frigerio davanti alla generosità dimostrata da tante famiglie.

Diverse le modalità con le quali si sono mossi gli alunni: chi ha portato qualcosa, chi ha organizzato la raccolta e ha preparato le scatole, chi ha voluto anche preparare disegni per abbellire i cartoni fino agli studenti che si sono presentati al deposito per aiutare nella sistemazione di quanto raccolto.

Donare ed educare

Se lo scopo del Donacibo è quello di rispondere alle necessità di tante famiglie che stanno vivendo situazioni di bisogno, è altrettanto vero che diventa gesto educativo che risponde all’esigenza che “interessarsi degli altri, fa compiere il supremo, anzi unico, dovere della vita, che è realizzare noi stessi, compiere noi stessi”.

E il Donacibo diventa alleato delle scuole nel loro compito formativo perché “per capire non basta sapere, occorre fare”. Così si fa propria la proposta di impegno del “tempo libero”, perché - riprendendo le parole di Giussani ne "Il senso della caritativa" - “è il piccolo tempo libero che educa, ciò che dà l’esatta misura della mia disponibilità agli altri è l’uso di quel tempo che è solo mio, in cui posso fare ciò che ho voglia. Ci formiamo così una mentalità, un modo quasi istintivo di concepire la vita tutta come un condividere”.

"Un grande ringraziamento va allora a tutti gli alunni e ai loro genitori, ai Dirigenti scolastici e ai docenti che hanno voluto condividere con noi questo passaggio della loro quotidiana ed importante responsabilità educativa - ha concluso Frigerio - E un grazie anche da tutti i nostri volontari, come i due gruppi di studenti dell’Oberdan e dell’Archimede che aiutano nella preparazione mensile dei pacchi, così come da tutte le persone che mensilmente ricevono i preziosi alimenti frutto della raccolta".

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