Casalbuttano

Deve scontare 5 condanne, arrestato 29enne: nel 2015 fu coinvolto in un'aggressione a Treviglio

Nel 2015 aveva aggredito la capotreno in stazione a Treviglio, nei guai un 29enne con diversi precedenti di polizia

Deve scontare 5 condanne, arrestato 29enne: nel 2015 fu coinvolto in un'aggressione a Treviglio
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Tra i vari reati per i quali aveva accumulato condanne per cinque anni di reclusione c'era anche quella riguardante un'aggressione alla capotreno avvenuta in stazione a Treviglio nel 2015. Nel pomeriggio di ieri, 2 febbraio, i carabinieri della Stazione di Casalbuttano lo hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Bergamo. Si tratta di un uomo di 29 anni, con precedenti di polizia a carico.

Cinque condanne, arrestato 29enne

L’uomo destinatario del provvedimento dovrà scontare un cumulo di pena pari a quattro anni e due mesi di reclusione e a quasi due mesi di arresto, relativo a cinque condanne intervenute tra il 2018 e il 2021 presso i Tribunali di Cremona, Lecco e Bergamo, divenute definitive e recentemente esecutive, per più violazioni del divieto di ritorno nel comune di Crema, più furti aggravati, interruzione di pubblico servizio, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, reati commessi tra il 2015 e il 2017.

L'aggressione a Treviglio

L’uomo era stato denunciato nell’aprile del 2015 per un furto con destrezza di un portafoglio rubato dalla borsa di una donna su un treno della tratta Treviglio-Cremona, mentre nel giugno 2015 era stato denunciato per interruzione di pubblico servizio, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, per un fatto avvenuto a Treviglio. Quel giorno un capotreno, durante la fermata del convoglio a Treviglio, aveva notato due giovani, tra cui il 29enne, che si picchiavano a bordo del treno. Aveva chiesto ad entrambi il biglietto, ma avevano iniziato a insultarla, a minacciarla di morte e a camminare per i vagoni dicendo che non lo avevano e che non avrebbero pagato. Alla partenza del treno, l’uomo aveva anche tirato il freno di emergenza. I viaggiatori avevano chiesto all’uomo di scendere dal treno e di non creare ulteriori problemi, ma il 29enne aveva colpito con dei pugni un uomo che era intervenuto a difesa del capotreno, provocandogli delle lesioni. Poi era stato allontanato dal treno con l’aiuto di altre persone, mentre l’uomo ferito era stato curato da personale sanitario di Treviglio. Il treno non era potuto ripartire perché il macchinista non era riuscito a ripristinare il dispositivo di frenatura di emergenza che era stato utilizzato in modo improprio.

Nel 2016 e nel 2017 era stato, invece, denunciato per due volte dalle pattuglie dei carabinieri di Crema perché sorpreso a Crema nonostante avesse a carico un divieto di ritorno in quel comune. Invece, nel marzo 2017, in provincia di Lecco, era stato denunciato per un altro furto aggravato sempre commesso a bordo di un treno.

Le condanne

Nel tempo erano intervenute le varie condanne: nel 2019 a quasi due mesi di arresto da parte del Tribunale di Cremona per le due violazioni al divieto di ritorno a Crema, nel 2020 a due anni di reclusione da parte del Tribunale di Cremona per il furto aggravato sul treno avvenuto nel 2015, nel 2021 a un anno e quattro mesi di reclusione da parte del Tribunale di Lecco per il furto aggravato sul treno e nel 2023 a dieci mesi di reclusione da parte del Tribunale di Bergamo e della Corte d’Appello di Brescia per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e interruzione di pubblico servizio.

Tenuto conto che l’ultimo provvedimento di condanna passato in giudicato era del Tribunale di Bergamo, quest’ultimo, per competenza, ha calcolato la pena complessiva da scontare. Per questi motivi, il provvedimento definitivo è stato inviato ai
carabinieri di Casalbuttano, competenti sul luogo di residenza del 29enne, che lo hanno rintracciato presso la propria abitazione e lo hanno arrestato, accompagnandolo al carcere di Cà del Ferro.

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