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Dentista in Lombardia, il sorriso torna in appena 48 ore

Il dottor Paolo Cavellini illustra i vantaggi dell'implantologia a carico immediato

Dentista in Lombardia, il sorriso torna in appena 48 ore
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Dentista in Lombardia, a chi rivolgersi? Negli Studi Vito & Nadia Mezzena, presenti in diverse località della nostra regione, le grandi riabilitazioni sono all’ordine del giorno.

Dentista in Lombardia, le grandi riabilitazioni

«Sono lavori complessi - conferma il dottor Paolo Cavellini direttore dei centri - Spesso i casi sembrano disperati, ma negli anni abbiamo acquisito specializzazioni ed esperienza tali da permetterci di affrontare anche le situazioni più complesse in tutta serenità. Oggi arriviamo a soluzioni efficaci dal punto di vista estetico e funzionale nel giro di appena 48 ore».

Tutti possono ritrovare il sorriso

Mentor del Kois Center di Seattle, centro internazionale di eccellenza in ricerca e didattica nelle riabilitazioni occlusali-dentofacciali. Tutor in grado di accompagnare i medici specializzandi nel loro percorso di crescita, il dottor Cavellini parla con semplicità del metodo operativo che utilizza. «Partiamo da quella che oggi in tutto il mondo è conosciuta come Terapia Causale - spiega. Di fronte a ogni nuovo paziente si raccoglie il maggior numero di informazioni possibili. Questo permette di risalire nel corso delle nostre indagini diagnostiche alle vere cause scatenanti il problema. Sottolineo che nei nostri studi utilizziamo lo stesso approccio sia per i pazienti colpiti dalle forme più gravi di malattia parodontale, sia per curare le problematiche più semplici».

Le cause della patologia

Solo risalendo alle cause della patologia, infatti, è possibile mettere a punto un percorso di trattamenti realmente in grado di portare il paziente alla guarigione, o comunque di metterlo nelle condizioni di “stabilizzare” la patologia che lo affligge, bloccandone gli effetti degenerativi, per poter eseguire i necessari trattamenti odontoiatrici che abbiano risultati duraturi nel tempo (prognosi a lungo termine)».

Ma in pratica, in cosa consiste la terapia causale?

«E’ un protocollo di trattamento che permette di rimuovere la causa delle due più diffuse malattie che colpiscono i denti e/o i tessuti di supporto dei denti (parodonto), carie e gengivite-parodontite. La terapia ha come scopo la rimozione di placca e tartaro sopra e sotto-gengivale. Tale lavoro è svolto dall’odontoiatra/igienista durante le sedute in ambulatorio.
L’altro obiettivo è quello di insegnare al paziente le manovre di igiene orale per la rimozione quotidiana della placca.
La terapia si svolge in numero di sedute variabile da un minimo di 2 fino ad un massimo di 6. Salvo casi particolari, le sedute hanno frequenza settimanale.
In seguito a tale trattamento, a cui ci si sottopone una volta nella vita, il paziente entra in un programma di mantenimento. Sono richiami di igiene orale prima mensili e poi ogni 3-6 mesi in base alla gravità della compromissione. Durante le sedute si valuta come sta lavorando a casa e si controlla la carica batterica».

Una terapia poco conosciuta

«E’ vero» conferma il dottor Cavellini. «E pensare che basterebbe così poco per mettere i pazienti in condizione di totale sicurezza. Con la Terapia Causale, infatti, è possibile garantire la massima durata nel tempo del lavoro del dentista. Per non dire che grazie a essa non si provvede solo al risanamento delle eventuali malattie del cavo orale, ma si offre al paziente anche lo spunto per verificare le proprie condizioni di salute generali, riuscendo a prevenire patologie spesso molto più gravi della parodontite».

Dentista in Lombardia, la salute dei denti, la salute del cuore

Studi internazionali pubblicati da diversi anni, ma quasi del tutto ignorati in Italia, hanno accertato una fortissima correlazione tra la malattia parodontale e quelle del sistema cardiovascolare. Pertanto, essendo la patologia parodontale asintomatica nella maggior parte del suo decorso, diagnosticandola per tempo, il paziente salva i denti e... anche il cuore. «Ricordo che infarto, ictus e altre problematiche legate al cuore e ai vasi sanguigni sono una delle principali cause di morte anche in Italia. E’ come se la malattia parodontale fosse la punta di un iceberg. Grazie a questa attenzione il paziente potrà prevenire o modulare eventuali gravi patologie prima che esplodano in tutta la loro gravità. Questo gli permetterà di preservare la propria qualità di vita mettendolo al sicuro da brutte sorprese».

Individuare i sintomi, curare la malattia parodontale

«Capita talvolta di individuare sintomi del problema su pazienti molto giovani. Mettere questi ultimi al riparo dai danni della grave patologia permetterà loro di preservare il proprio sorriso ed, eventualmente, di impostare precocemente una terapia che li preservi dal rischio cardiovascolare. Quando la malattia è già conclamata, invece, la affrontiamo con le procedure e i trattamenti più adeguati. Arriveremo  a una soluzione totale, grazie alla quale risultino subito risolti i problemi dentofacciali, biomeccanici, funzionali e parodontali. Tutto questo si concretizzerà in un lavoro che restituirà al paziente il proprio sorriso dall’estetica gradevole e naturale».

Cosa accade dopo la terapia causale?

«Una volta effettuata la terapia causale il paziente viene rivisitato a bocca igienizzata. Insieme al supporti diagnostici radiografici (status RX, T.A.C. cone beam), ai modelli studio del caso e all’Analisi Digitale Fotografica (Digital Smile Design) si procede ad un piano di trattamento. Questo può comprendere varie terapie per curare e ripristinare i denti esistenti mantenibili o sostituirli con impianti dentali. Quando il recupero dei denti naturali non è più possibile il dentista può decidere di procedere al ripristino degli elementi dentari attraverso l’implantologia a carico immediato».

Cos’è l’implantologia a carico immediato?

«In centri come gli Studi Mezzena è possibile risolvere dai casi più semplici a quelli più complessi, in tempi contenuti entro le 48 ore dalla chirurgia implantologica a carico immediato post-estrattiva flap-less. Il successo è legato alla metodica che sta nella perfetta valutazione della stabilità primaria della radice artificiale espressa dalla forza impressa dall’apposito strumento nell’avvitamento dell’impianto in titanio nell’osso. Questa valutazione della forza di Torque (espressa in Newton-Centimetri) è la chiave della terapia».

Tornare a sorridere entro 48 ore

«Grazie all'implantologia a carico immediato - riprende il dentista - si effettua la protesizzazione immediata dell’impianto. Questo dà al paziente la possibilità di masticare normalmente non appena uscito dallo studio, 48 ore dopo la chirurgia implantare. L’implantologia a carico immediato, infatti, può essere attuata con successo perché sfrutta la finestra temporale di stabilità primaria che va da 0 a 72 ore. Un periodo di tempo durante il quale è possibile finalizzare l’impianto senza intervenire nella guarigione».

Il Digital Smile Design

«E' un software che permette di progettare in digitale la riabilitazione estetica e funzionale del sorriso. Strumenti semplici ed automatici mediante un percorso guidato ed intuitivo permettono di presentare al paziente l'anteprima del risultato protesico e di fornire all’odontotecnico tutte le informazioni necessarie per l’esecuzione del lavoro. Tutto questo nell’ambito di trattamenti di odontoiatria estetica che prevedono terapie protesiche, conservative, ortodontiche ed implantari considerando che l’obiettivo dovrebbe sempre essere l’ottenimento, oltre che di una funzione e di una biologia ottimali, anche di un aspetto gradevole».

La tecnica Flap-Less

«Flap-less significa “senza lembo”. Grazie a questa tecnica dunque il dentista può posizionare gli impianti senza esposizione della cresta ossea e senza più utilizzare bisturi e suture. Questa metodica favorisce i pazienti a rischio, per esempio con problemi di coagulazione sanguigna a causa di diverse patologie metaboliche. O che, con problemi cardiovascolari, assumono quotidianamente appositi farmaci».

Costa tanto una riabilitazione realizzata presso gli Studi Mezzena?

«Direi che le nuove tecniche di implantologia a carico immediato sono molto più convenienti di quelle tradizionali, anche se il vero risparmio è fare una riabilitazione che risolva tutte le problematiche funzionali e dentofacciali, che duri a lungo nel tempo (possibilmente tutta la vita, ndr) e metta a riparo il paziente da recidive che potrebbero creare danni più gravi di quelli di partenza».

 

Il sorriso prima dell'intervento
Foto 1 di 3

Il sorriso prima della riabilitazione

Analisi con Digital Smile Design
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L'analisi con Digital Scan Design

Il sorriso dopo l'intervento
Foto 3 di 3

Il sorriso dopo l'intervento

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