Deiezioni canine non raccolte, arrivano le fototrappole
Il Comune cremasco prova a dare un giro di vite ad un problema che è comune a tanti paesi, piccoli o grandi, della Bassa bergamasca

La stretta del Comune di Offanengo sulle deiezioni canine non raccolte: fototrappole e videosorveglianza per "pizzicare" i padroni incivile che lordano marciapiedi e strade. Un problema, quello delle deiezioni abbandonate che hanno tanti Comuni anche nella Bassa bergamasca.
Deiezioni canine a terra, giro di vite
Fototrappole, videosorveglianza e controlli puntuali è questa l’azione del Comune di Offanengo per limitare il problema delle deiezioni canine non raccolte. Il problema degli escrementi che sporcano le aree pubbliche si è aggravato con l’inverno, periodo in cui le ore di sole diminuiscono e tali comportamenti risultano quindi meno manifesti.
"L’aumentare delle segnalazioni di episodi di inciviltà da parte di alcuni padroni di cani ci ha indotto a prendere immediati provvedimenti volti a contrastare questa situazione - dichiara il vicesindaco Daniel Bressan -. Tali comportamenti, operati da pochi padroni incivili, lordano le zone pubbliche del nostro paese, creando disagi, sporcizia e problemi di igiene. Queste condotte vanno in contrapposizione al comportamento diligente della maggioranza dei cittadini di correttamente raccolgono le deiezioni dei propri animali. Per contrastare il fenomeno, grazie al supporto della polizia locale, inaspriremo i controlli anche utilizzando le dotazioni tecnologiche di cui abbiamo dotato il comando dei vigili. L’obiettivo è sanzionare gli incivili e stroncare queste condotte. Il regolamento di Polizia Locale e decoro prevede sanzioni da 50 a 500 euro per questi comportamenti".
Identica situazione nella Bassa bergamasca
Il Comune di Offanengo non è il primo ad utilizzare le telecamere di videosorveglianza o le fototrappole per "incastrare" i proprietari di cani che non raccolgono le deiezioni canine. Grazie all'uso delle telecamere di videosorveglianza, ad esempio, il Comune di Treviglio era arrivato a multare chi lordava i vicoli del centro storico. A Casirate, dove le fototrappole hanno permesso alla Polizia locale di multare che abbandonava i rifiuti domestici nei cestini pubblici, il sindaco Manuel Calvi si sta confrontando con alcuni colleghi della Bassa per capire che strumenti abbiano messo in campo per arginare il fenomeno di inciviltà di chi non raccoglie i "bisognini di Fido". Costringendo i pedoni a veri e propri slalom quando camminano sui marciapiedi per evitare di pestarli. Fornovo e Mozzanica, così come altri Comuni delle Bassa orientale, si sono affidati ai Rangers d'Italia che hanno il compito di tenere monitorato l'ambiente contro i reati ambientali, ma anche quello di sanzionare chi abbandona rifiuti o non raccoglie i bisogni del suo cane.