Lutto

Dalla politica all'impegno sociale, Brignano piange Lucia Galimberti

I funerali si svolgeranno domani mattina, venerdì 19 maggio, alle 10 nella chiesa parrocchiale

Dalla politica all'impegno sociale, Brignano piange Lucia Galimberti
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Brignano piange Lucia Galimberti, l’assistente sociale "per eccellenza" che ha dedicato la propria vita alla cura del prossimo. Fu una vera e propria "istituzione", a Brignano e non solo, quando ancora l'assistenza sociale e la presa in carico del disagio non era una prassi comune, specialmente in un piccolo paese di provincia. Si è spenta all’età di 81 anni, martedì, a causa di un tumore ovarico che l’aveva colpita due anni fa.

Dalla Provincia di Bergamo alla politica brignanese

Assistente sociale e coordinatrice dei Servizi Sociali della Provincia di Bergamo ai tempi dell'assessorato di Mariolina Moioli, Lucia Galimberti era nata in paese, nella grande famiglia Galimberti. Negli anni, oltre al ruolo "tecnico" in Provincia, si lanciò anche nella politica locale, ricoprendo la carica di assessore ai Servizi Sociali di Brignano per cinque anni con il sindaco Mario Mazza e per altri dieci anni durante i mandati di Daniele Coita, fino alla fine dei Novanta. In paese era conosciuta e amata da tutti, proprio per la sua attenzione alle fragilità.

Tra le fondatrici dell'Afa

Fondatrice della comunità Afa brignanese, ancora oggi impegnata nel sostegno ai ragazzi con famiglie difficili, Lucia Galimberti è stata, fino agli ultimi mesi di vita impegnata anche con la Caritas di Cremona, con la quale in passato ha intrapreso anche viaggi umanitari in Congo.
"Negli anni tra il ‘68 e il ‘70 fu anche vicepresidente dell’Asl di Caravaggio", ha ricordato la sorella Giulia, insegnante e dirigente scolastica, per una vita, a Treviglio. Amici e familiari, parlando di Lucia, ne sottolineano in particolare "l'eccezionale dedizione al lavoro e alle persone in difficoltà - racconta - Era la sua vocazione, ha sempre avuto ruoli di un certo peso e si è dimostrata all’avanguardia sul sociale".

I ricordi di molti brignanesi

Una dedizione, quella di Lucia, riconosciuta da tutte le parti politiche, come testimoniato dalle attestazioni di stima giunte sia dal sindaco Beatrice Bolandrini che dalla capogruppo di minoranza, nonché cugina, Noemi Galimberti, ma anche dai moltissimi brignanesi che in questi giorni hanno fatto visita alla famiglia per dimostrarle la propria vicinanza.  Anche l’ex sindaco e medico di base di Brignano Alfredo Di Landro l’ha ricordata commosso, in una lettera aperta.

"Lucia era una santa: tutta la sua vita era impegno e amore per i deboli e gli abbandonati. Io l’ho conosciuta tardi, per i nove anni che ci separavano - recita un passo della lettera - L’ho conosciuta quando si dava da fare per una partecipazione dei giovani alla vita sociale brignanese, al di fuori delle organizzazioni esistenti della parrocchia e degli oratori. Aveva già allora, trentenne, rinunciato a una sua vita familiare, perché guardava oltre. Era già entrata in politica, schierandosi col partito allora prevalente, ma il suo schierarsi era sempre contro il conformismo, era una critica continua a fare meglio e di più".

Domani i funerali

Dopo la diagnosi, infausta, del cancro, Lucia Galimberti si era sottoposta a un intervento sperimentale e innovativo all’ospedale di Cremona, che le aveva concesso altri due anni di vita. Aveva un carcinoma ovarico al terzo stadio, scoperto nel giugno 2021. Dopo le prime cure chemioterapiche effettuate nel reparto di Oncologia di Treviglio, si era affidata a una nuova metodica chirurgica innovativa, altamente specialistica, nota come citoriduzione con chemioterapia ipertermica intraoperatoria. Fu un successo, che consentì di alleviare il peso della malattia che tuttavia, negli ultimi mesi, era tornata a farsi sentire.

Martedì, circondata dai suoi cari, si è spenta serenamente. Lascia tre sorelle (Vera, Giulia, Lucia e Anna Bruna), oltre ai parenti e agli amici. I funerali si svolgeranno domani mattina, venerdì 19 maggio, alle 10 nella chiesa parrocchiale.

Leggi di più sul Giornale di Treviglio in edicola domani, 19 maggio

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