Dal cyberbullismo alle baby gang, alle medie salgono "in cattedra" i carabinieri
La scorsa settimana si sono conclusi gli incontri che hanno portato i carabinieri di Verdello nelle scuole medie di Verdello, Arcene e Lurano

Cyberbullismo, baby gang e uso di droga: argomenti non facili da affrontare, ma di estrema attualità soprattutto tra i più giovani. Per questo i carabinieri della stazione di Verdello sono saliti "in cattedra" alle scuole medie per sensibilizzare gli studenti.
Carabinieri "in cattedra" alle medie
La scorsa settimana si sono conclusi gli incontri che nell'ultimo mese hanno portato i carabinieri di Verdello nelle scuole medie di Verdello, Arcene e Lurano. Gli incontri, curati dal Maresciallo Capo Giuseppe Mineo, comandante della Stazione Carabinieri e dal Maresciallo Ordinario Gabriele Colleoni, hanno coinvolto complessivo circa 400 studenti.
Le tematiche trattate hanno spaziato dal cyberbullismo al bullismo, sino ai reati che coinvolgono maggiormente i giovani come quelli contro il patrimonio e la persona. Negli incontri si è parlato anche del tema delle baby gang, sensibilizzando poi i giovani circa i pericoli della rete e il rispetto per il prossimo. È stato trattato anche il tema dell’uso di sostanze stupefacenti e dell’abuso di sostanze alcoliche.
L'uso consapevole dei social
Parlare con i giovani significa anche parlare "la loro lingua" affrontando anche i problemi legati alla sfera della socialità, dei rapporti tra giovani, con un riferimento alle nuove mode e tendenze che circolano sui social network, sensibilizzando a porre la massima attenzione ai contatti virtuali, all’uso dei dispositivi elettronici, nell’ottica di un uso consapevole dei social network.
Uno scambio proficuo che ha spinto gli studenti a porre molte domande e a esprimere considerazioni pertinenti a dimostrazione della loro sensibilità sui temi affrontanti. All'Arma, invece, la riconoscenza e la gratitudine dei dirigenti scolastici e dei docenti per l’impegno sul territorio, anche nel rivolgersi alle nuove generazioni.
L'Arma a servizio del territorio
Gli incontri sono stati occasione per ribadire a tutti, giovani e meno giovani, di non esitare a rivolgersi al numero unico di emergenza “112” anche per segnalare reati o eventi comunque degni di nota. Un ultimo invito è stato poi rivolto ai giovani affinché gli stessi, per qualsiasi consiglio, dubbio o problematica, si rivolgano ai carabinieri di Verdello per un confronto diretto.