Crimini contro le donne, dibattito a Treviglio

L'associazione Casa delle donne ha organizzato un confronto su un tema sempre più di attualità nelle cronache.

Crimini contro le donne, dibattito a Treviglio
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Crimini contro le donne, a Treviglio un dibattito con Fabio Roia, amico dell'associazione "Casa delle donne", esperto del tema a livello nazionale e autore del libro che si intitola proprio "crimini contro le donne".

Crimini contro le donne

Fabio Roia, presidente della sezione Misure Prevenzione del Tribunale di Milano, è intervenuto al dibattito sui crimini contro le donne con la dottoressa Francesca Mosciatti della Consulta Femminile InterAssociativa di Milano, le avvocate Laura Rossoni e Concetta Sannino della Casa delle Donne di Treviglio, che ha organizzato l'evento, ed Erica Patti, vittima di figlicidio,  che ha raccontato con dignità e coraggio la sua tragica storia e ha anche dichiarato che nonostante la sua tragedia è necessario denunciare e chiedere aiuto alle forze dell'ordine.

Più formazione

Fabio Roia, intervenuto dopo Patti, ha mostrato tutta la sua vicinanza e ha fatto riflettere sul tema della responsabilità. Il fenomeno del femminicidio e dei crimini contro le donne "è materia complessa che non può più trovare improvvisazioni o incompetenze - ha detto - se le donne muoiono è ancora perché qualcosa non funziona anche se abbiamo in Italia buone leggi e operatori preparati. Ognuno deve essere formato sul tema e tutti devono prendersi le proprie responsabilità, legate alla professione, alle competenze e al senso civile, alle reti che devono accompagnare e sostenere le donne".

"Serve concretezza"

La presidente di Casa delle donne, Milva Facchetti, ha specificato che i convegni e gli eventi sui crimini contro le donne, se non accompagnati da concretezza e azioni, lasciano il tempo che trovano. Il dibattito ha permesso di affrontare l'applicazione della Convenzione di Istanbul che all'art. 31 prevede chiaramente un'attenzione particolare ai figli delle donne maltrattate. Si è poi discusso del pregiudizio che ancora è insito negli operatori sociali, negli operatori di giustizia e nella cittadinanza.

Istituzioni in prima linea

Ci sono stati poi gli interventi del vicesindaco di Treviglio e assessore alle Pari Opportunità, Pinuccia Prandina, di Isabel Perletti, Consigliera di Parità, di Cecilia Gipponi, referente della Rete, del comandante dei carabinieri della Compagnia di Treviglio, Davide Onofrio Papasodaro, e del vice questore Angelo Lino Murtas. All'incontro sui crimini contro le donne erano inoltre presenti molte donne impegnate sul fenomeno: Oliana Graf, Valentina Tugnoli, Silvia Agazzi, Miriam Campana, tutte strette attorno a Erica Patti, che oggi è presidente dell'"Associazione 10", perché dieci sono state le denunce inascoltate.

"Ascoltare le donne"

La sua tragedia l'ha vista protagonista di una situazione che può capitare:confondere il maltrattamento con l'alta conflittualità. Per questo motivo Erica Patti offre la sua testimonianza a quanti vogliono capire e comprendere i  crimini contro le donne. Anche in questo caso Fabio Roia è stato chiaro e intransigente: "Bisogna ascoltare le donne, senza giudicarle e senza pregiudizi, proprio come si fa comunemente nei Centri Antiviolenza, nelle Associazioni e noi diciamo grazie alla Casa delle Donne", ha sottolineato.

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