Covid-19, anche Muratella Cologno e Cristallo Palace ospiteranno pazienti in quarantena
Il nuovo gestore dell'hotel di Cologno: "Avremmo dovuto aprire a marzo, ora ci mettiamo a disposizione di Ats".
Lo Starhotels Cristallo Palace di Bergamo e La Muratella di Cologno al Serio ospiteranno pazienti affetti da Covid-19 per alleggerire la pressione sugli ospedali bergamaschi. Siglata la collaborazione tra i due hotel e l’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo.
Coronavirus, pazienti anche in hotel
La situazione sanitaria nelle tre Asst bergamasche, come ha chiarito l'assessore regionale Giulio Gallera in più occasioni, è critica. Per questo i due imprenditori dell'accoglienza di Bergamo e Cologno hanno preso in mano la situazione. Gianluca Marcucci, in particolare, è il nuovo gestore de La Muratella, storica villa con ristorante lungo la Francesca. Avrebbe voluto inaugurare la nuova gestione proprio a marzo, ma tutto è saltato causa virus.
"Abbiamo rilevato la struttura a inizio gennaio, ristrutturata e messa nelle condizioni per essere rilanciata. L’inaugurazione era prevista per il primo marzo ma il virus ha bloccato l’apertura di questa e di altre nostre attività – spiega Gianluca Marcucci, gestore dell’hotel La Muratella di Cologno al Serio - Parlando in questi giorni con la mamma della mia compagna, che lavora al PS di un ospedale della Bergamasca, ho preso atto della capacità di diffusione di questo virus. Ho capito che al di là dei malati Covid può accadere che chi ha un incidente non trovi posto perché quei malati diventano ogni giorno sempre più numerosi. E’ una vera e propria emergenza sanitaria. Così ho deciso di proporre la struttura – bella e nel verde – per ospitare i degenti. Abbiamo già risolto i problemi legati alle utenze. Quindi ora può essere sfruttata per curare pazienti con lievi sintomi. Ne sono contento. Non chiediamo nulla in cambio, se non il rimborso dei costi delle utenze e delle tasse. Da parte nostra è un’assunzione di responsabilità. Se tutti fanno qualcosa, allora avverrà qualcosa di grande. Mi auguro che La Muratella rinasca dalle ceneri per aiutare i bergamaschi. Ringrazio il direttore di ATS Massimo Giupponi e il consigliere regionale Giovanni Malachini per la serietà e l’impegno profusi”.
Starhotels e il Cristallo Palace di Bergamo
“Siamo inermi di fronte a un nemico globale e invisibile. Non fermiamoci agli aspetti negativi e drammatici. Ogni dramma ci pone di fronte all’opportunità di migliorarci, di poter venirne fuori arricchiti in qualche modo. Noi Italiani abbiamo una meravigliosa opportunità di riscattarci, di superare il nostro individualismo. Starhotels sta viaggiando a motori spenti con i suoi 24 alberghi chiusi su territorio nazionale (3663 camere) ma il nostro cuore continua a battere, e insieme a me, Presidente e AD, tutti i nostri dipendenti che hanno dimostrato massima collaborazione nel tenere la rotta in questa tempesta, sempre più uniti e determinati”, così Elisabetta Fabri, di Starhotels.
“Poter dare una mano a chi sta male è per me non un dovere, ma una grande gioia. Siamo onorati di poter ospitare le persone in quarantena e poter dare il nostro contributo a fianco delle strutture sanitarie e amministrative della regione Lombardia. Il nostro albergo Starhotels Cristallo Palace di Bergamo ha 90 camere ed è dotato di un grande centro congressi: è la struttura ideale per ospitare questi pazienti e la logistica necessaria – aggiunge la dottoressa Fabri - Nel 2020 Starhotels, da sempre con l’Italia nel cuore (come recita il nostro pay-off), compie i suoi primi 40 anni di attività e questo gesto è un grazie concreto e tangibile a tutti gli Italiani per aver sostenuto il gruppo nella sua crescita . Tra i malati ci saranno sicuramente alcuni dei nostri ospiti, fornitori, dipendenti… e noi desideriamo poter prestare ospitalità, anche in questa occasione”.
Giupponi: "Avremo numerosi posti a disposizione"
“Ringrazio Elisabetta Fabri e Gianluca Marcucci che in tempi stretti hanno messo a disposizione le loro strutture – commenta Massimo Giupponi, direttore generale di ATS Bergamo – In questo modo avremo numerosi posti a disposizione e riusciremo a dare una mano ai nostri ospedali impegnati nel reperimento di posti letto per la terapia intensiva”.