Il caso

Così barava all'esame per la patente di guida: denunciato

Indagini in corso per identificare il complice che comunicava con lui

Così barava all'esame per la patente di guida: denunciato
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Stava sostenendo l'esame teorico alla Motorizzazione civile di Cremona, per ottenere una patente di guida italiana. Peccato che in cuffia, secondo gli inquirenti che l'hanno denunciato, non ascoltava le domande, ma le risposte suggeritegli da un complice all'esterno.

Esame di guida con suggeritore esterno, denunciato

È successo nei giorni scorsi, negli uffici della Motorizzazione cremonese. Lui, cittadino indiano di circa 50 anni, aveva in dotazione delle cuffie per lo svolgimento dell'esame: una pratica legittima e anzi prevista per chi ne faccia richiesta (minoranze linguistiche, cittadini stranieri...) che possono così ascoltare - al posto di leggere - le domande del test, in lingua italiana, tedesca o francese. Solo che l'altro giorno, l'esaminatore designato per lo svolgimento della prova d’esame ha notato che il 50enne stava armeggiando con le cuffie della motorizzazione, probabilmente con l'intento di collegarle non al terminale su cui stava sostenendo l'esame, ma al proprio cellulare.

Indaga la Polizia di Stato

Sul posto sono intervenuti, chiamati dallo stesso esaminatori, gli uomini della Squadra Volante della Questura. Dove aver identificato ed accertato la dinamica dei fatti, hanno perquisito il 50enne e posto sotto sequestro sia gli auricolari che il telefono, che aveva nascosto.

L’uomo, un indiano di circa cinquant’anni, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato previsto da un Regio decreto del 1925 (falsa attribuzione di lavori altrui da parte di aspiranti al conferimento di lauree, diplomi, uffici, titoli e dignità pubbliche), che prevede una pena da tre mesi ad un anno. E ora, la Polizia sta indagando per identificare chi fosse il complice che gli suggeriva le risposte.

 

 

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