Cultura

Cosa ci fa un trattore Same davanti al Guggenheim di New York? - FOTO

Un grosso mezzo dell'azienda trevigliese si trova davanti al museo sulla 5th ave da febbraio.

Cosa ci fa un trattore Same davanti al Guggenheim di New York? - FOTO
Pubblicato:
Aggiornato:

Un enorme trattore Deutz Fahr 9340 costruito dal gruppo Same che ha sede a Treviglio, si trova dal venti febbraio davanti al museo Guggenheim di New York, sulla quinta avenue, uno dei templi più famosi del mondo per l’arte contemporanea. Di cosa si tratta?

DF 9340 TTV W Guggenheim NY_3
Foto 1 di 6
DF 9340 TTV W Guggenheim NY_5
Foto 2 di 6
DF 9340 TTV W Guggenheim NY_6
Foto 3 di 6
DF 9340 TTV W Guggenheim NY_4
Foto 4 di 6
DF 9340 TTV W Guggenheim NY_2
Foto 5 di 6
DF 9340 TTV W Guggenheim NY_1
Foto 6 di 6

La campagna, il futuro

Si tratta di un pezzo di “Contryside, the future” “La campagna, il futuro”, una complessa mostra-installazione dell’architetto Rem Koolhaas. Il museo è attualmente chiuso per l’emergenza Covid-19, che negli States è ancora tutt’altro che al termine, ma alcuni contenuti della mostra sono disponibili a questo sito.

Il mondo agricolo "oltre il suo mito"

La mostra che il Guggenheim Museum ha allestito in collaborazione con l’architetto olandese Rem Koolhaas e il suo studio di ricerca e design, AMO, è assolutamente singolare – spiega l’azienda trevigliese in una nota - Questo è evidente fin da subito, a partire dal colossale oggetto che accoglie i visitatori all’ingresso di uno dei musei simbolo di New York: un trattore supertecnologico DEUTZ-FAHR da oltre 15 tonnellate, collocato accanto a un modulo dove, sotto la luce ottimizzata di LED apparentemente rosa, vengono coltivati circa 45 kg di pomodori alla settimana nel corso della mostra”.

Obiettivo dell’installazione, far riflettere sul mondo agricolo e sul suo rapporto con l’urbanesimo. Che non è affatto riassumibile nel binomio arretratezza-innovazione. La mostra infatti vuole tracciare l’immagine “di un mondo agricolo oltre il suo mito, che guarda al futuro senza nostalgia per il passato”. “Rem Koolhaas desidera infatti che gli abitanti delle città smettano di trascurare l’altro 98% della superficie terrestre non urbana” continua la nota. “Siamo stati felici, ha affermato Koolhaas, di annunciare la mostra con la brutale e rara presenza a New York di un enorme trattore”.

Leggi di più sul Giornale di Treviglio in edicola da venerdì prossimo, 24 luglio

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali