Contastorie tra letture, emozioni e note: il festival culturale continua a incantare
Dopo il successo di “Biblioteca, che storia!”, il pubblico affolla Palazzo della Ragione a Romano per Giorgio Terruzzi

Dopo il successo di “Biblioteca, che storia!”, il pubblico affolla Palazzo della Ragione a Romano per Giorgio Terruzzi.
Una giornata per i piccoli lettori
Il Contastorie festival di Romano si conferma un appuntamento capace di unire generazioni, linguaggi e passioni, in un racconto corale che parla al cuore di chi ama la cultura. È iniziato con entusiasmo e sorrisi il festival culturale di Romano, che sabato 10 maggio ha aperto i battenti con “Biblioteca, che storia!”, evento interamente dedicato a bambini e ragazzi. Grazie alla collaborazione con la Biblioteca Comunale, il centro cittadino si è trasformato in un laboratorio a cielo aperto. Letture animate, giochi e attività creative hanno animato la giornata, regalando ai più giovani un’occasione unica per avvicinarsi alla lettura in modo giocoso e stimolante. L’iniziativa ha visto una grande partecipazione, confermando quanto sia importante costruire percorsi culturali sin dall’infanzia.
L’Italia sentimentale di Giorgio Terruzzi
Venerdì 16 maggio, nella suggestiva cornice di Palazzo della Ragione, il festival ha proseguito con un appuntamento di grande richiamo: l’incontro con Giorgio Terruzzi, giornalista e scrittore, che ha presentato il suo ultimo libro Atlante Sentimentale. Con la consueta capacità di affabulare, Terruzzi ha condotto il pubblico in un viaggio appassionato tra luoghi e persone d’Italia, narrati con delicatezza e ironia. Atlante Sentimentale è una raccolta di storie che restituiscono il volto umano e spesso nascosto del nostro Paese. Dai ricordi dell’infanzia alle figure incontrate lungo la strada, ogni racconto è una tappa di un percorso emotivo fatto di memorie, stupore e malinconia. Un’opera che unisce il racconto giornalistico al romanzo di formazione, e che ha commosso e fatto sorridere il pubblico accorso numeroso.
Tra Warhol e la musica di New York
Il festival prosegue con altri due appuntamenti imperdibili. Venerdì 6 giugno, sempre alle 21 a Palazzo della Ragione, sarà la volta di Nadia Busato, in dialogo con Cristina Cappelletti, per esplorare la New York scintillante e contraddittoria della Factory di Andy Warhol. Attraverso le pagine di Factory Girl (edito da SEM), i presenti saranno guidati nei meandri della cultura pop, tra arte, desiderio e ribellione. Il gran finale è atteso per sabato 14 giugno alle 21, nel cortile della Rocca Viscontea: Claudia Buzzetti e Paolo Mazzucchelli porteranno in scena Una città e la sua musica, un viaggio tra suoni e racconti della Grande Mela. Dalla voce di Dylan al groove della disco music, una serata che promette emozioni, grazie all’unione di musica dal vivo e narrazione.