ConGiulia la scuola estiva in ospedale diventa realtà

Per gli studenti della "scuola in pigiama" si tratta di un'importante alleato per combattere la malattia e pensare al loro futuro.

ConGiulia la scuola estiva in ospedale diventa realtà
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ConGiulia la scuola estiva in ospedale diventa realtà. E' stata riconosciuta ufficialmente la valenza del percorso con docenti volontari grazie a una convenzione fra ASST, Associazione ConGiulia e Ufficio scolastico provinciale (USP). L’annuncio nel corso della visita all’ospedale di Bergamo della dirigente dell’USP Patrizia Graziani.

A scuola in corsia

E’ stata formalizzata ieri, martedì, con la firma di una convenzione, la collaborazione fra l’ASST Papa Giovanni XXIII, l’Associazione ConGiulia e l’Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo, un’alleanza che da sei anni rende possibile le attività didattiche in corsia anche durante il periodo estivo.

L’accordo permetterà a questi pazienti una migliore preparazione agli esami di Stato e a quelli di riparazione per il recupero dei debiti formativi. Esami che, come già avviene ora, potranno essere sostenuti dai ragazzi direttamente dal letto della propria stanza d’ospedale.

Il sogno di Giulia Gabrieli

Giulia Gabrieli

La scuola estiva in ospedale nasce dal desiderio di Giulia Gabrieli, 14 anni, che ha lasciato un segno in ospedale durante la lunga battaglia contro un tumore, condotta con il sorriso e grande determinazione fino alla fine. Dal 2013 sono circa mille gli studenti che hanno visto concretizzarsi il sogno di Giulia, che le lezioni ordinarie della scuola statale al Papa Giovanni, affettuosamente chiamata “scuola in pigiama” dai ragazzi ricoverati, potessero continuare anche nel periodo delle vacanze. Una parentesi di normalità, uno stimolo per prepararsi al futuro, per non restare indietro rispetto ai compagni: per chi sta a lungo in ospedale serve anche questo per non perdere la voglia di combattere. Mancava solo il riconoscimento ufficiale ed ora è arrivato.

La visita

L’occasione per la sottoscrizione della convenzione è stata la visita che Patrizia Graziani, dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale, ha voluto fare agli insegnanti volontari e ai bambini e ragazzi ricoverati nei reparti pediatrici dell’ospedale di Bergamo e coinvolti nella scuola estiva in ospedale.

La visita ha avuto inizio nella sala d'attesa del day service della Pediatria. Come ogni mattina nei giorni estivi, un gruppo di volontari stava lavorando con i piccoli pazienti in attesa di visite o terapie. La dirigente ha potuto così apprezzare il lavoro di una parte dei volontari che, coordinati da Simonetta Migliorini, hanno permesso anche quest’anno il che tutto funzionasse al meglio.

Nicora: "E' una preparazione al futuro"

Accompagnato da una nutrita rappresentanza di medici e di operatori ospedalieri dei reparti pediatrici, non ha voluto mancare all’appuntamento Carlo Nicora, direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII. Dopo aver ringraziato l’Ufficio Scolastico Territoriale per l’attenzione che da sempre riserva all’ospedale, Nicora ha rivolto uno speciale ringraziamento ad Antonio Gabrieli, presidente dell’associazione ConGiulia onlus, e a tutti i volontari che in sei anni hanno dato vita a questo progetto.

“In sei anni di attività questa scuola speciale ha coinvolto centinaia di docenti volontari e più di mille ragazzi, che hanno avuto la possibilità di continuare a studiare in corsia anche durante il periodo estivo - ha affermato -. Alle famiglie, bambini e ragazzi in cura nei nostri reparti pediatrici offriamo non solo terapie, ma anche attività qualificate, che li preparano alla vita fuori dall’ospedale: alla scuola, ai livelli superiori di istruzione, alla futura vita professionale”.

Un valore insostituibile

La visita è proseguita poi nei reparti di degenza pediatrica, che ospitano le lezioni "one to one" direttamente in camera del paziente. Qui i presenti hanno potuto ascoltare, direttamente dalle parole di due studenti, il valore aggiunto di questa esperienza, che ha una valenza a tutti gli effetti terapeutica, di supporto psico-fisico a bambini e adolescenti, nel recupero dopo un intervento chirurgico o nelle cure in reparto.

La scuola estiva in ospedale

La “Scuola estiva in ospedale” è una realtà unica in Italia, promossa dall’associazione ConGiulia onlus, in collaborazione con la ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, l’Ufficio Scolastico Regionale, le Scuole polo di Bergamo per la Scuola in ospedale, l’Università agli Studi di Bergamo e l’Università Cattolica di Milano. Le lezioni (primaria, secondaria di 1° grado, secondaria di 2° grado) sono garantite dalle 8 alle 17,30 dal 1° luglio al 31 agosto di ogni anno nei reparti pediatrici dell’ospedale di Bergamo.

Un esercito di 150 volontari

Dare continuità al diritto allo studio è l’obiettivo, raggiunto anche quest’anno grazie all’impegno di 150 volontari effettivi che hanno scelto di dedicare i mesi estivi ai bambini e ai ragazzi. Tutti hanno dovuto frequentare i consueti corsi di formazione sulla didattica in ospedale organizzati dall’associazione, da gennaio a maggio. Alla cattedra si sono alternati docenti esperti, relatori delle Università partner, medici, infermieri dei reparti pediatrici e psicologhe.

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