Concorso falsato e una dipendente rischia il posto di lavoro

La commissione d'esame verrà riconvocata martedì 19.

Concorso falsato e una dipendente rischia il posto di lavoro
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Concorso falsato al Comune di Fara e adesso una dipendente rischia il posto di lavoro. Due partecipanti bocciati hanno fatto la segnalazione e ora la commissione d'esame verrà riconvocata.

Concorso falsato

Ancora una grana per l’area finanziaria del Comune, l’ultimo concorso di luglio, infatti, potrebbe essere invalidato. E così la dipendente assunta rischia il posto di lavoro. La ragione? Errori nella traccia e nella correzione della seconda prova scritta.
«In due quiz nessuna delle tre risposte a scelta è esatta e altri cinque recano nella griglia di correzione una risposta corretta in realtà errata», così recita la determina di revisione della procedura espletata per la copertura di un posto di istruttore contabile, pubblicata sull’albo pretorio la settimana scorsa.

Riconvocata la commissione d'esame

A segnalare l’irregolarità sono stati due concorsisti bocciati e quindi esclusi dalla successiva prova orale, che finora non hanno comunque agito in via giudiziaria.  Per evitare che lo facciano la commissione d’esame, composta da tecnici comunali più un tecnico esterno e presieduta dal segretario verrà convocata in via straordinaria martedì 19.
Dovrà rivalutare le prove, redigere la nuova graduatoria e rifare la prova orale. Nel frattempo la dipendente assunta è stata informata che «nel caso in cui non risultasse ammessa nell’elenco degli ammessi alla prova orale, il rapporto di lavoro dovrà essere concluso e l’Amministrazione comunale provvederà alla nomina del nuovo vincitore, determinando l’indennizzo spettante alla stessa», come si legge nella determina. Una doccia fredda per lei e una brutta figura per l’Ente, che naviga già in acque tutt’altro che tranquille.

La minoranza invoca il commissario

Contattato per un commento, il sindaco Armando Pecis ha commentato così: «E' in atto la verifica delle prove concorsuali da parte della commissione esaminatrice». Durissimo il capogruppo di minoranza Angelo Moleri, che ha estratto la mannaia e ha chiesto la testa del primo cittadino.
«Da oltre due anni denunciamo la totale inadeguatezza di questa Amministrazione nel gestire il nostro Comune, questo è solo l’ultimo di una serie di errori grossolani che sono stati commessi - ha detto senza mezze misure - Come già detto qualche mese fa crediamo che la soluzione migliore a oggi siano le dimissioni di Pecis e l’arrivo di un commissario che rimetta un po’ di ordine in questo caos».

I dettagli sul Giornale di Treviglio in edicola venerdì.

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