Treviglio

Comagri, da oggi l'azienda deve attivare i filtri anti puzza

La Provincia di Bergamo ha imposto che vengano abbattute almeno il 95 per cento delle emissioni maleodoranti.

Comagri, da oggi l'azienda deve attivare i filtri anti puzza
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Comagri, da oggi, martedì 22 settembre, l'azienda trevigliese di via Brignano deve attivare i filtri per bloccare le emissioni moleste

Comagri

Venerdì scorso, Carmelo Ilardo per il Comitato Treviglio Respira e Silvia Riva per lo Studio legale Disogra in rappresentanza dei cittadini che da tempo segnalano il profondo disagio causato dagli odori rilasciati dalla Comagri e che hanno dato loro mandato a rappresentarli, si sono incontrati con la dirigente e i tecnici del Settore Ambiente della Provincia di Bergamo per fare il punto della situazione.

L'ultimatum della Provincia

L’azienda ha ricevuto dalla Provincia l’autorizzazione unica ambientale a produrre subordinata però all’apposizione di filtri che abbattano le emissioni maleodoranti almeno del 95%. La stessa Provincia ha fissato in oggi, 22 settembre, la data ultima concessa a Comagri per la messa a regime di tale impianto. Nella stessa giornata l’azienda, con la supervisione di Arpa, dovrà fornire anche le campionature/rilevazioni necessarie a garantire il corretto funzionamento dell’impianto di abbattimento degli odori.

"Ci auguriamo che sia la soluzione definitiva"

"Augurandoci dunque che, grazie al grande impegno dei comitati e alla pazienza dei cittadini trevigliesi che hanno sopportato tanto senza alcun sostegno e comprensione da parte del sindaco/assessore all’ambiente, questa sgradevole vicenda, che si protrae ormai da diversi anni, arrivi finalmente a soluzione - hanno commentato Ilardo e Riva - Nella speranza che tutto vada a buon fine, restiamo comunque vigili e qualora si rilevassero nuove emissioni maleodoranti dalla Comagri, oltre la data del 22 settembre, la Provincia chiede che vengano segnalate all’indirizzo mail segreteria.ambiente@provincia.bergamo.it" .

Aperta un'indagine

Ilardo e Riva hanno hanno inoltre caldeggiato il ricorso al "Molf", un’applicazione per il monitoraggio e individuazione delle emissioni odorigene che coinvolgerebbe direttamente i cittadini, proposto da Arpa all’Amministrazione comunale e ad oggi mai utilizzato. Il sindaco Juri Imeri ha però replicato che ne è stato valutato l'utilizzo. Da segnalare, infine, che su denuncia querela dei comitati cittadini, anche la Procura della Repubblica di Bergamo, tramite il PM Letizia Ruggeri, ha aperto un fascicolo di indagine sulla vicenda Comagri.

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