Codacons diffida Trenord "I pendolari sono stufi"

Ritardi e cancellazioni sono ormai all'ordine del giorno "Dopo il 25 gennaio è iniziata una vera e propria odissea".

Codacons diffida Trenord "I pendolari sono stufi"
Pubblicato:
Aggiornato:

Continuano i disagi per i pendolari della Bassa, per i quali è iniziata il 25 gennaio con il disastro di Pioltello una vera e propria odissea tra disagi e cancellazioni. Codacons diffida Trenord.

"Mancano sicurezza e manutenzione"

La situazione, secondo Codacons,  è preoccupante. Sisono registrati ritardi notevoli e altri ingiudicabili come quelli per il guasto del 2073.
Non ne hanno sofferto solo i viaggiatori a bordo del treno ma anche quelli di tutti i convogli seguenti. Con danni in termini di ore perse e di relazioni famigliari sacrificate.

Il problema? Sicuramente la mancanza di sicurezza e manutenzione, come dimostra il deragliamento di Pioltello.
Pochi convogli, sovraffollati con gente in piedi, che viaggiano a più di 60 Km/h, con una manutenzione inadeguata e carente.

Codacons diffida Trenord

"È imbarazzante che ogni giorno la gente debba arrivare in stazione con la speranza di non avere ritardi o addirittura cancellazioni sui propri treni. Una società importante come Trenord dovrebbe sempre garantire il funzionamento e il corretto svolgimento delle tratte ferroviarie, invece è miracoloso il fatto di vedere un treno in orario. I ritardi e le cancellazioni sono ormai all'ordine del giorno e non è di certo solo causa del maltempo dell'ultimo periodo. Chiediamo più efficienza perché è arrivato il momento di dire basta. I pendolari sono stufi di tutto questo."

Seguici sui nostri canali