"Cloro al clero": a Treviglio finisce nel mirino monsignor Portaluppi
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"Cloro al clero". E' comparsa in almeno tre luoghi "simbolici" di Treviglio nella notte tra venerdì e sabato, una scritta che rimanda all'anticlericalismo e ai movimenti anarchici.
![cloro al clero Treviglio](https://primatreviglio.it/media/2019/07/cloro-al-clero-2.jpg)
![cloro al clero Treviglio](https://primatreviglio.it/media/2019/07/cloro-al-clero-3.jpg)
![cloro al clero Treviglio](https://primatreviglio.it/media/2019/07/cloro-al-clero.jpg)
Vandali "anticlericali"
Le scritte sono comparse sulla base del monumento a Monsignor Ambrogio Portaluppi, all'incrocio tra la via dedicata a al fondatore de "Il Popolo Cattolico" e via Anita Scotti. Ma anche all'imbocco della stessa via, sul muro laterale delle scuole De Amicis, e infine anche sul muro perimetrale dell'Istituto dei Salesiani di Treviglio, in via Sola: la più importante scuola paritaria della Bassa per numero di studenti e tra le più antiche della provincia di Bergamo.
Chi era monsignor Portaluppi
Nato a Boffalora Ticino nel 1863, Ambrogio Portaluppi è stato canonico teologo della Collegiata di San Martino a Treviglio dal 1891. Tra le altre cose, ha fondato la Cassa rurale di Treviglio , l'Unione operaia Trevigliese (poi Società edificatrice delle case operaie). Diventa parroco nel 1913, e nove anni più tardi fonda il Popolo cattolico, settimanale di cronaca ancora edito dalla parrocchia. Morirà l'anno seguente, dopo aver impresso alla storia di Treviglio e della Geradadda un'impronta indelebile.