L'addio di Marisa Finazzi: “Chiudo l’Atletica Romano, morta per mano amica”
L’atleta e allenatrice Marisa Finazzi ha deciso di chiudere l’associazione sportiva “Atletica Romano” per difficoltà economiche.

L’atleta e allenatrice Marisa Finazzi ha deciso di chiudere l’associazione sportiva Atletica Romano per difficoltà economiche.
La fine di un’epoca
Una scelta che segna la fine di un’era per la città, quella dell'Atletica Romano e che apre una polemica con il Comune sull’annosa questione della gestione delle strutture sportive. Marisa Finazzi, ex professoressa di Lettere delle scuole medie, aveva infatti iniziato ad allenare i giovani nel 1986, esattamente il 10 gennaio. Un' attività che ha svolto con l'impegno e la dedizione che l'hanno contraddistinta come atleta, in giovinezza quando ha vinto titoli nazionali e anche oggi. Domenica, ai campionati master indoor di Ancona ha conquistato un oro nel lancio del giavellotto, oro nel lancio del peso e argento nel disco.
La decisione di mollare
La decisione di chiudere l'associazione è maturata a inizio stagione. Il 3 luglio infatti in quanto presidente, Finazzi ha mandato una comunicazione all'ufficio dello Sport del Comune in cui comunicava la rinuncia all'uso della palestra per motivi economici e quindi la non partecipazione alla riunione per definire il calendario delle strutture comunali. Ci si sarebbe aspettati una “negoziazione”, vista l’importanza storica del gruppo in città. Invece a quelle poche righe non c'è stato seguito fino a martedì, quando la questione è arrivata in Consiglio comunale tramite il consigliere della Lega Eliana Festa. “Voglio fare i complimenti alla professoressa Finazzi, che il fine settimana scorso ha partecipato ai campionati italiani vincendo due ori e un argento - ha esordito Eliana Festa - E la voglio ringraziare pubblicamente per gli anni che ha dedicato all'atletica di Romano”.
La sorpresa del sindaco
Sorpresa la reazione del sindaco Sebastian Nicoli, avrebbe appreso la notizia proprio in aula, per la prima volta. L'indomani, mercoledì, il primo cittadino ha indagato e trovato la comunicazione inviata da Marisa Finazzi all'Ufficio comunale dello Sport. “Non sapevo nulla di questa comunicazione, solo oggi la leggo – ha detto - Onestamente sono rammaricato per la decisione della chiusura e se avessi saputo che alla base della scelta c'era una difficoltà economica del gruppo, avrei cercato una soluzione insieme alla presidente”.
Nessuno si è chiesto il perché delle difficoltà economiche? E perché a Romano ci siano società sportive (non finanziate dal comune, né da altri enti) che riescono a mantenere in vita la squadra di atletica? Massimo rispetto per la prof.ssa Finazzi, vera istituzione nella nostra città per i suoi meriti sportivi, ma evidentemente c'è stato qualcosa che non ha funzionato nel suo progetto. Non nell'Amministrazione, ma nel suo progetto. Non siamo più negli anni '80 in cui "tutto è possibile", oggi se un progetto non funziona più (e/o non ha più i fondi necessari) bisogna avere il coraggio di lasciarlo da parte. Senza incolpare nessuno. Questo giornale come sempre dimostra grande acutezza e vera capacità d'inchiesta.
Il sindaco di romano di Lombardia non vale niente!!!!
Sono rammaricato e perplesso per questa vicenda; ho sempre stimato la Finazi, come allenatrice ma ancor orima come persona. Perplesso per l'ottuso atteggiamento che troppe amministrazioni comunali portano avanti verso le attività sportive, unica vera risorsa per permettere ai giovani di scoprire e poi condividere valori civili, sociali e personali indispensabili per formare degli adulti consapevoli, equilibrati e attivi nella società. Lo sport è un investimento per il futuro, non un costo. E la Finazzi portava avanti tutto questo senza speculazioni. Complimenti,