Morengo

Causa "Pesenti", Signorelli contro Ghilardi

Si trascina da circa quarant’anni, e sembra ormai finalmente prossima a un epilogo, la causa "Pesenti ed altri", avviata da alcune famiglie morenghesi contro il Comune

Causa "Pesenti", Signorelli contro Ghilardi
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Causa Pesenti, il sindaco Amilcare Signorelli rettifica: "La precedente Amministrazione non solo poteva, ma doveva accantonare i fondi per la causa Pesenti".

La causa Pesenti

Si trascina da circa quarant’anni, e sembra ormai finalmente prossima a un epilogo, la causa "Pesenti ed altri", avviata da alcune famiglie morenghesi contro il Comune per la gestione degli espropri avvenuti nella realizzazione della zona industriale gestita dall’allora primo cittadino  Giovanni Paolo Agliardi. Dopo il processo di primo grado vinto dai privati, tra 2014 e 2016 il Comune aveva vinto l’appello prima che la Corte di Cassazione annunciasse, nel 2017, l’accettazione dell’ulteriore ricorso della parte lesa, che chiede un risarcimento di circa un milione di euro.

Una condanna certa, senza fondi accantonati

La condanna, da allora, è ormai certa e si attende soltanto che la Corte d’Appello stabilisca la somma da risarcire, con l’Amministrazione e la comunità che sperano venga quantomeno mitigata la richiesta dei privati. Se l’ex sindaca Alessandra Ghilardi in una recente intervista aveva dichiarato di aver lasciato a garanzia, in vista della sentenza, un terreno ancora oggi inserito nel piano delle alienazioni per un valore di 400mila euro, l’attuale primo cittadino Amilcare Signorelli ha invece posto l’accento su come nessuno, prima della sua Giunta, abbia mai accantonato fondi in vista del duro colpo in arrivo per le casse comunali.

Il commento del sindaco

"Quello che la precedente Amministrazione aveva dopo che la Cassazione ha accolto l’appello dei privati era un obbligo, non una possibilità di accantonare i fondi" ha tenuto a precisare il primo cittadino, rimarcando di fatto le responsabilità della Giunta dell’ex sindaco Alessandra Ghilardi.

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