Pagazzano

Castello Visconteo: clima teso tra Amministrazione comunale e Civiltà Contadina

Aria di tempesta tra il gruppo di volontari che si occupa del Castello Visconteo di Pagazzano e l'Amministrazione comunale del paese.

Castello Visconteo: clima teso tra Amministrazione comunale e Civiltà Contadina
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Il gruppo di volontari di Pagazzano lamenta l'insufficienza del "contributo" comunale e la scarsa attenzione al patrimonio artistico all'interno del castello.

Riprendono le visite

Sono riprese lo scorso fine settimana, dopo una lunga interruzione, le visite guidate all'interno del castello di Pagazzano, che proseguiranno anche nella giornata di domani, domenica, ma che, come provocatoriamente minacciato dal presidente del gruppo "Civiltà Contadina" Fulvio Pagani, potrebbero presto interrompersi qualora il Comune non volesse andare incontro alle esigenze dei volontari che si occupano della gestione e dell'organizzazione di aperture e visite al castello e al Museo Archeologico delle Grandi Opere in esso contenuto.

L'intervista di Pagani

In una recente intervista, infatti, Pagani ha parlato a chiare lettere della situazione del gruppo e dell'accordo - attualmente non soddisfacente - con il Comune.

Nonostante abbiamo accolto circa 250 visitatori in due giorni, lo scorso fine settimana stando a quello che è l'attuale contributo che ci fornisce il Comune, pari al 25% del costo dei biglietti, siamo andati in perdita di trecento euro per coprire le spese e pagare le guide coinvolte, senza contare l'impegno dei volontari presenti a titolo gratuito. Per questo motivo abbiamo sollecitato un incontro con l'Amministrazione comunale per ridiscutere l'accordo attuale, altrimenti ci dovremo impuntare.

Queste le parole dello storico presidente del gruppo di volontari, che ha rimarcato anche il disinteresse del Comune pagazzanese di fronte alla necessità di intervenire per la messa in sicurezza di alcuni affreschi all'interno del castello. "Un intervento dal costo di soli cinquemila euro, che però il Comune ha negato costringendoci a una raccolta fondi per salvare un patrimonio artistico e culturale di cui evidentemente l'Amministrazione non capisce il valore" ha concluso Pagani.

Puoi leggere l'intervista completa sul Giornale di Treviglio in edicola questa settimana.

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